(Teleborsa) - "La
Cina rappresenta non solo uno dei nostri principali
partner economici, ma è un
attore ormai strategico per affrontare qualsiasi
sfida di d
imensione globale, con cui occorre dialogare anche quando le
posizioni non convergono pienamente". Lo ha detto il Ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, in occasione della videoconferenza "
The 2nd China-Italy Financial Dialogue" sottolineando che la collocazione internazionale dell'Italia "rimane chiara, inclusa la nostra appartenenza all'Unione europea e alla Comunità Atlantica. E' proprio questa collocazione salda nella
famiglia europea che ci permette di avere un confronto leale con i nostri amici cinesi, sulla base di un rapporto ormai centenario, che affonda le sue
radici in un passato remoto".Inoltre, "data la
complessità dell'attuale contesto, occorre che il partenariato strategico tra i nostri due
Paesi si rafforzi ancora di più, imprimendo nuovo slancio alle iniziative già avviate o da avviare con il profondo impegno di entrambe le parti. Il mio sincero auspicio è quindi che il dialogo possa continuare a rappresentare un
segno della fiducia reciproca, ormai consolidatasi negli anni, e del potenziale che contraddistingue la cooperazione bilaterale tra i nostri Paesi, anche in vista della terza edizione del Dialogo che si terrà in
Italia nel 2021, che siamo
fiduciosi si possa tenere in presenza", ha concluso.
Per il Titolare del Tesoro, la Presidenza italiana del G20, che inizierà tra poche settimane a dicembre, rappresenta "
un'opportunità storica per il nostro
Paese, che dobbiamo cogliere appieno. Il nostro compito sarà quello di proporre soluzioni condivise volte non solo ad accelerare l'uscita dalla crisi, ma anche a sostenere una
crescita più inclusiva e sostenibile nel lungo periodo"."Crediamo fermamente - ha osservato - che il prossimo G20 possa assumere la valenza di momento di rinascita collettiva, attraverso un'agenda di lavoro incentrata su 3P:
Persone, Pianeta, Prosperità"."Questo - ha aggiunto - si traduce in una strategia globale volta a combattere le ingiustizie e le disuguaglianze, perchè una società più equa e inclusiva non è solo
più giusta, ma anche più prospera e, a livello globale, più democratica".Questa edizione del Dialogo Finanziario rappresenta quindi "un'occasione per coordinarsi in vista della Presidenza italiana del G20, ma anche per discutere dei principali temi inclusi nell'agenda internazionale e dare seguito ai risultati conseguiti lo scorso anno, in particolare dal punto di vista e
conomico e finanziario", ha concluso.
Costruire politiche che non siano ispirate al
multilateralismo può produrre notevoli danni economici e sociali: il nostro Governo e' intenzionato a mantenere saldamente il Paese su posizioni cooperative, evitando sterili sovranismi". "Oggi viviamo una fase storica caratterizzata da notevole incertezza, ma se c'è una lezione che abbiamo appreso da questa situazione - ha spiegato - è l'importanza dell'interdipendenza tra i
Paesi e della cooperazione internazionale per rispondere alle sfide globali".