(Teleborsa) - Dopo aver presentato, lo scorso giugno, una richiesta di accesso ai documenti riguardanti la decisione della
Banca centrale europea di porre
Banca Carige sotto amministrazione straordinaria,
Malacalza Investimenti ricorre nuovamente al
Tribunale dell'Unione europea impugnando il commissariamento della banca ligure scattato il 2 gennaio 2019 e concluso il 31 gennaio 2020.
Tra le motivazioni del ricorso indicate nel documento pubblicato nel sito della
Gazzetta ufficiale Ue, Malacalza, fino al riassetto del 2019 primo azionista Carige con il 27,3%, segnala che l'amministrazione straordinaria "appare manifestamente ultronea e non proporzionata" e che la nomina del presidente e dell'amministratore delegato del cda decaduto "appare non rispettosa dell'assenza di conflitto di interessi anche potenziale".