Facebook Pixel
Milano 12:54
34.202,16 -0,20%
Nasdaq 24-apr
17.526,8 0,00%
Dow Jones 24-apr
38.460,92 -0,11%
Londra 12:54
8.091,08 +0,63%
Francoforte 12:55
17.965,75 -0,68%

Manovra, sindacati PA verso sciopero

"Mancano risposte adeguate"

Economia, Politica
Manovra, sindacati PA verso sciopero
(Teleborsa) - "Su assunzioni e rinnovo dei contratti nella PA in Legge di Bilancio non ci sono risposte adeguate". Così Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa in merito a quanto emerge dalla lettura della bozza della manovra, dalla quale: "Rispetto alle dichiarazioni del Governo delle scorse settimane - osservano -, non si intravede quella svolta necessaria per i settori pubblici, nè sul fronte rinnovamento della Pa nè su quello del cambiamento". Avanti, dunque, con la proclamazione dello sciopero nei settori pubblici.

Sull'occupazione, spiegano i segretari generali Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli, Michelangelo Librandi e Nicola Turco, "da anni chiediamo di mettere a fuoco la grave emergenza occupazione nelle Pubbliche Amministrazioni, che anche il Covid ha dimostrato essere una priorità, se vogliamo dare risposte adeguate ai cittadini e non solo nel settore sanitario. Così come siamo costretti a registrare che neanche sul fronte contrattuale il governo ha scelto di investire sulla contrattazione per rilanciare una riforma urgente e necessaria del sistema di classificazione, un grande piano di riqualificazione del personale e i salari dei dipendenti che rimangono tra i più bassi d'Europa".

Per queste ragioni, osservano i dirigenti sindacali, "avevamo già espletato le procedure relative allo stato di agitazione del personale dei comparti sanità, funzioni locali e funzioni centrali. Dal testo della manovra sul quale oggi ci sarà il confronto tra Governo e sindacati, non ci sono ragioni che fanno venir meno la mobilitazione e quindi andremo avanti con proclamazione dello sciopero dei settori pubblici. Avevamo chiesto un tavolo con il Governo su assunzioni, contratti e interventi urgenti ed emergenziali sul fronte della sicurezza. Ad oggi questo confronto non è partito".

La situazione nel Paese, continuano, "desta forte preoccupazione e i lavoratori pubblici hanno agito con grande responsabilità: settore educativo, assistenti sociali, polizia locali, dipendenti degli enti che si occupano di previdenza e assistenza, medici, infermieri, tecnici, operatori sanitari e sociosanitari, lavoratori della sicurezza, a tutti questi lavoratori che sono parte del funzionamento meritano un rinnovo dignitoso del loro Contratto di Lavoro. Con il Recovery Fund il paese dovrà correre più veloce e fare bene sia dal punto di vista della progettazione che della spesa dei Fondi Europei".
Condividi
```