(Teleborsa) - "Se insistiamo sulla
mancanza di una visione strategica, sull'assenza di una
politica economica industriale è perché ancora non abbiamo" molte "risposte" su diverse "domande" e "vorremmo discuterne". Lo ha affermato
Così Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, all'evento digitale Smartland, organizzato dal Sole 24 Ore, sottolineando che "le soluzioni possono essere diverse ma una loro valutazione, se possibile
condivisione con noi imprese, potrebbe garantire una più effettiva rispondenza non solo alle nostre esigenze ma soprattutto a quelle del Paese".
Bonomi punta il dito contro il Governo per il non sufficiente coinvolgimento nella definizione dei piani italiani per le risorse del
Recovery fund. "Ad oggi, ormai in prossimità delle scadenze per la presentazione del
piano nazionale di ripresa e resilienza ancora
non sappiano se ci sarà un confronto su strategia e contenuti. E non si può certo dire che gli
stati generali del giugno scorso lo è stato. Non è una pretesa ma sono le stesse linee guida della commissione europea che prescrivono il coinvolgimento dei partner economici e sociali nella definizione e nel monitoraggio del PNRR", ha affermato.
Riguardo alle misure economiche messe in campo dall'esecutivo per sostenere le
aziende in crisi, il presidente di Confindustria denuncia "
misure frammentarie e non risolutive e non compensative della voragine che si è aperta nei bilanci del 2020". Secondo Bonimi, "era necessario farlo dall'inizio. Sarebbe bastato chiedere alle imprese quali fossero i problemi da risolvere per scoprire che è
mancata la copertura dei costi fissi rispetto alle minori entrate generate dalle restrizioni amministrative. E la soluzione non è ricorrere al debito".