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Alitalia, Iraci: "Primi al mondo ad attivare voli Covid-tested"

L'intervista al direttore operazioni della Compagnia in occasione dell'avvio della sperimentazione sui voli in arrivo dagli Stati Uniti

Economia, Trasporti
Alitalia, Iraci: "Primi al mondo ad attivare voli Covid-tested"
(Teleborsa) - "Con questa sperimentazione vogliamo dare il nostro contributo per cercare di stimolare il traffico internazionale e intercontinentale ridando fiducia ai passeggeri più titubanti". Così il direttore operazioni di Alitalia, Massimo Iraci, commentando l'arrivo all'aeroporto Leonardo da Vinci del primo aereo Covid-tested proveniente da New York.





È atterrato oggi da New York il primo volo Covid-tested. Come funziona la procedura che consente ai passeggeri in arrivo in Italia di evitare la quarantena?

"Con l'ordinanza del 23 novembre scorso il ministero della Salute ha stabilito la possibilità di istituire dei voli Covid-tested tra gli Stati Uniti e l'Italia, in particolare tra Roma e New York. Sulla base di tale ordinanza la procedura prevede che il passeggero effettui un tampone antigenico o molecolare 48 ore prima della partenza da New York. Una volta a Roma gli verrà ripetuto in aeroporto un test al cui esito positivo verrà esentato dal fare la quarantena".

Siete i primi ad aver attivato voli Covid-tested. Avete già un feedback dai passeggeri?

"Alitalia è la prima al mondo a essere partita con una sperimentazione su voli Covid-tested, inizialmente sulla tratta Roma-Milano, e siamo molto felici di aver avviato anche questa prima sperimentazione sui voli intercontinentali. È ancora presto per avere un feedback ma è un qualcosa che stiamo raccogliendo in questi giorni e contiamo di avere un quadro più strutturato con i prossimi voli. Abbiamo, tuttavia, avuto un ritorno positivo dai passeggeri di questo volo così come da quelli della Roma-Milano".

Pensa che questo possa essere il modo per far riprendere ai passeggeri la confidenza a volare?

"Sì assolutamente. Uno degli obiettivi che si è posta Alitalia partendo con questa iniziativa è proprio quello di far ritornare un po' di fiducia nei passeggeri più titubanti dal momento che il mezzo aereo è già uno dei più sicuri al mondo: gli strumenti e i filtri che abbiamo per la circolazione dell'aria rendono l'interno di un aeromobile al pari di una sala operatoria. Il tema non è, dunque, quello di garantire maggiore sicurezza ma di dare un ulteriore elemento di fiducia ai passeggeri per cercare di stimolare il traffico soprattutto internazionale e intercontinentale".



































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