(Teleborsa) - Si muove verso il basso
TUI, con una flessione dell'1,15% dopo aver alzato il velo sui risultati di bilancio.
L'operatore turistico, nato dalla fusione tra la britannica Tui Travel e la capogruppo tedesca Tui AG, ha chiuso l'esercizio 2020 con una
perdita netta di 3,15 miliardi di euro, contro i 416 milioni di utile registrato nel precedente anno fiscale. Il rosso è superiore anche alle stime degli analisti che avevano stimato una perdita di 2,23 miliardi. I
ricavi sono crollati del 58% a 7,94 miliardi di euro che si confrontano con gli 8,97 miliardi attesi dagli analisti.
TUI AG ha spiegato che la perdita è stata causata dalla pandemia di coronavirus che ha danneggiato le entrate, ma stima che la prospettiva delle vaccinazioni aumenterà la domanda per la prossima stagione estiva.
L'analisi settimanale del titolo rispetto al
FTSE 100 mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di
TUI, che fa peggio del mercato di riferimento.
L'analisi di medio periodo conferma la tendenza positiva di
TUI, mentre se si analizza il grafico a breve, viene evidenziato un indebolimento delle quotazioni al test della resistenza 440,5 centesimi di sterlina (GBX). Primo supporto visto a 433,2. Tecnicamente, si attende nel breve periodo, un'evoluzione in senso negativo della curva verso il bottom visto a 429,9.