(Teleborsa) -
Eni porterà avanti una importante
iniziativa di economia circolare in Kenya, attraverso il recupero, la rigenerazione e il
riutilizzo degli scarti agricoli ed alimentari quale fonte di
energia alternativa ai combustibili fossili, dando un contributo al processo di de-carbonizzazione del Paese.
Questa è una delle tante iniziative green discusse oggi, a Nairobi, dal Presidente della Repubblica kenyota
Uhuru Kenyatta e dall’Amministratore Delegato di Eni
Claudio Descalzi finalizzate ad un accesso efficiente e sostenibile alle risorse energetiche per le comunità locali. Con queste iniziative, il Kenya assumerà un ruolo di leadership nel processo di de-carbonizzazione del continente africano.
Sono state
identificate le linee strategiche per la realizzazione di un
piano pluriennale per incentivare la
raccolta differenziata dei rifiuti e degli scarti della raccolta dei residui agricoli, che sono la materia prima ideale per impianti di trasformazione e generazione di
biocarburanti quali bio-diesel, bio-jet e bio-etanolo, facendo leva sulle tecnologie di economia circolare sviluppate da Eni. Il piano include anche lo studio per la
conversione della raffineria di Mombasa in bio-raffineria.
Gli accordi presi costituiscono un passo avanti per Eni, che punta a migliorare l'accesso all'energia, in particolare in Africa, ed investe oltre la metà del proprio budget per supportare e promuovere lo sviluppo delle comunità locali.
A margine dell’incontro sono stati firmati
emendamenti ai contratti di Production Sharing già in vigore, relativi a tre permessi esplorativi nell’
offshore antistante Mombasa.