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PoliMi, Smart Home: mercato regge urto pandemia

69% dei consumatori conosce la casa intelligente, il 43% possiede un oggetto smart

Economia, Scienza e tecnologia
PoliMi, Smart Home: mercato regge urto pandemia
(Teleborsa) - Anno di luci e ombre quello appena trascorso per il mercato della Smart Home, con un crollo compreso fra il -60% e il -100% delle vendite durante il primo lockdown e una robusta ripresa nella seconda parte dell’anno che, nel complesso, riesce a contenere l’impatto dell’emergenza sanitaria registrando solo una leggera flessione rispetto al 2019, pari al -5%, mantenendo un valore di 505 milioni di euro.

Questi alcuni dei risultati della ricerca dell'Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, presentata durante il convegno online Stay at home, stay in a Smart Home: la casa intelligente alla prova del Covid nella quale si rileva anche che "il rallentamento del settore rispetto agli anni precedenti è stato evidente anche negli altri paesi europei, soprattutto in Spagna (stabile a 420 milioni) e Francia (1,1 miliardi, +3%), mentre Germania (2,9 miliardi, +16%) e Regno Unito (2,8 miliardi, +10%) hanno mantenuto una crescita significativa".

La pandemia - rileva l'Osservatorio - ha anche riportato la casa al centro dell’attenzione dei cittadini e del governo, che ha attivato il “Superbonus 110%”, una misura che non ha (ancora) avuto un impatto diretto sul mercato della Smart Home ma ha generato un effetto a cascata su altre misure, come l’Ecobonus o il Bonus Domotica, che hanno favorito soprattutto le vendite di caldaie, termostati e climatizzatori smart. Il boom dell’eCommerce ha dato una forte spinta al canale degli eRetailer, cresciuti del 20% e hanno superato per quote di mercato la filiera tradizionale degli installatori, che, pur mantenendo un ruolo di primo piano, ha perso il 17% del mercato. I retailer multicanale hanno avuto alti e bassi, chiudendo l’anno con un fatturato lievemente inferiore a quello registrato nel 2019.


"L’emergenza ha arrestato il trend di forte crescita degli ultimi anni, ma il mercato della Smart Home ha saputo reggere l’urto del Covid, segnando soltanto una lieve flessione – dice Giulio Salvadori, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things -. Un ottimo risultato considerando il contesto in cui le aziende hanno dovuto operare e il crollo delle vendite registrato nella prima parte dell’anno. Dall’altro lato, la pandemia ha contribuito a rinnovare l’interesse degli italiani per la casa e a far crescere la cultura digitale dell’utenza: due elementi che traineranno il mercato nel 2021".

"Nel 2020 sono emersi due trend che tracceranno il futuro della Smart Home nei prossimi mesi – afferma Angela Tumino, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things -. In primo luogo, la progressiva servitizzazione, ossia il passaggio dalla vendita del solo hardware alla proposta di servizi aggiuntivi, come la possibilità di attivare un pronto intervento in caso di pericolo per gli anziani che vivono soli in casa. Il secondo è l’ingresso di nuovi attori in questo mercato, dai produttori di arredamento alla GDO, dal real estate ai produttori auto, allargando i confini della competizione".
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