(Teleborsa) - E' stata
bocciata la proposta del Presidente americano
Joe Biden di raddoppiare il
salario minimo, portandolo
a 15 dollari dai 7,25 dollari su cui era fermo dal 2009. Il
Senato USA ha rigettato la proposta, che i democratici volevano
inserire nel nuovo pacchetto di aiuti anti-Covid da 1950 miliardi di dollari.
L'aumento del salario minimo era una
promessa fatta da Biden durante la campagna elettorale, che i democratici volevano attuare inserendola nel pacchetto di emergenza, attraverso il cosiddetto iter di riconciliazione, giustificando il connesso aumento del deficit con la riduzione dei costi dei servizi sociali.
Ma i repubblicani hanno posto uno stop alla legge, sostenendo che la
procedura è irregolare e che l'aumento del salario minimo contribuirà alla perdita di 1,4 milioni di posti di lavoro.
I dem alla Camera intendono ancora andare avanti con la proposta di legge nella sua versione originale, ma la bocciatura del Senato imporrà di trovare una soluzione alternativa per l'aumento del salario minimo. La proposta, molto probabilmente, sarà avanzata al Congresso in una legge a parte.
Il Presidente Biden si è detto "profondamente deluso" per la decisione del Senato ed ha promesso che lavorerà con i leader del Congresso per trovare la migliore soluzione, "perché nessuno in questo Paese dovrebbe lavorare a tempo pieno e vivere in povertà".