Facebook Pixel
Milano 25-apr
0 0,00%
Nasdaq 25-apr
17.430,5 -0,55%
Dow Jones 25-apr
38.085,8 -0,98%
Londra 25-apr
8.078,86 +0,48%
Francoforte 25-apr
17.917,28 -0,95%

La Bundesbank non distribuirà profitti al Governo per prima volta da 1979

Finanza
La Bundesbank non distribuirà profitti al Governo per prima volta da 1979
(Teleborsa) - La Bundesbank, la banca centrale tedesca, non distribuirà profitti al Governo per la prima volta dal 1979. Le misure di emergenza di politica monetaria adottate in risposta alla pandemia hanno avuto un impatto notevole sul bilancio della banca, che ha anche aumentato i propri accantonamenti. "Questo maggiore livello di copertura del rischio è il motivo principale per cui la Bundesbank sta pubblicando un risultato annuale equilibrato per il 2020 e non distribuisce un profitto per la prima volta dal 1979", ha detto il presidente della Bundesbank Jens Weidmann durante la conferenza stampa in cui ha presentato i conti 2020.

Nell'anno precedente, la Bundesbank aveva distribuito un utile di 5,9 miliardi di euro. Gli accantonamenti per rischi generali, nel 2020, sono stati aumentati da 2,4 miliardi a 18,8 miliardi di euro e Weidmann si aspetta "un ulteriore aumento degli accantonamenti per l'esercizio in corso, soprattutto perché la situazione di rischio non dovrebbe cambiare in modo sostanziale".

A causa delle misure di politica monetaria messe in campo, il patrimonio totale della Bundesbank è cresciuto del 42% nell'ultimo anno. Secondo Johannes Beermann, membro del consiglio esecutivo della Bundesbank responsabile della contabilità e del controllo, "non solo il tasso di crescita è potenzialmente da record, ma la cifra di 2,53 trilioni di euro di attività totali è notevolmente superiore al precedente massimo storico di 1,84 trilioni di euro raggiunti nel 2018".

Secondo il presidente della Bundesbank è improbabile che la Germania vedrà quest'anno un'impennata molto ampia della domanda, tale da superare il normale livello di utilizzo della capacità della economia. Allo stato attuale, è probabile che fattori una tantum contribuiranno a spingere il tasso di inflazione armonizzato in Germania oltre il 3% entro la fine dell'anno, ha detto, anche se solo temporaneamente. "Per questo motivo, i nostri economisti si aspettano ora un tasso medio annuo di inflazione nel 2021 che è leggermente superiore alla loro previsione di dicembre dell'1,8%", ha osservato Weidmann.
Condividi
```