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Autostrade nelle "aspirazioni" di ACS. Oggi si riunisce il CdA di Atlantia

Il numero uno Florentino Perez pensa alla creazione di "un grande gruppo infrastrutturale europeo" mentre in Atlantia prosegue l'iter di valutazione dell'offerta del consorzio CDP-Blackstone-Macquarie

Finanza, Trasporti
Autostrade nelle "aspirazioni" di ACS. Oggi si riunisce il CdA di Atlantia
(Teleborsa) - Nell'affare ASPI si riaffaccia ACS, compagnia spagnola guidata da Florentino Perez, Presidente del Real Madrid, a capo di una delle più grandi aziende infrastrutturali del Paese, presente anche nel capitale di Abertis assieme ad Atlantia.

Il "coming out" di Perez arriva alla vigilia del CdA di Atlantia, che si appresta ad esaminare l'offerta arrivata dal consorzio CDP-Blackstone-Maquarie e convocare l'assemblea dei soci per votare la proposta d'acquisto, l'unica rimasta dopo l'abbandono del progetto di squeeze-out che avrebbe portato alla scissione ed all'IPO di Autostrade.

L'uscita di Perez

In un incontro con gli analisti, Perez ha parlato del progetto di creazione di "un grande gruppo autostradale europeo", che vanterebbe asset in Francia, Spagna, Italia ed anche in America Latina, ed ha assicurato "ci metteremo intorno ad un tavolo con i nostri soci di Abertis (Atlantia, Ndr) per studiare la possibilità".

Non è la prima volta che ACS esprime un interesse per Autostrade, ma sinora nulla di concreto è arrivato sul tavolo del Board di Atlantia, che quindi prosegue le trattative con il consorzio CDP-Blackstone-Macquarie.

C'è da dire però che ACS sta per incassare quasi 5 miliardi dalla vendita di Cobra ai francesi di Vinci e potrebbe quindi usare queste risorse per fare nuovi investimenti.

Cosa cambia per ASPI?

Il CdA di Atlantia si riunirà oggi per esaminare la relazione degli advisors sull'offerta per l'88% di ASPI, presentata la scorsa settimana dal consorzio guidato da CDP. Non si attende alcuna decisione da questa riunione, perché la proposta sarà posta all'approvazione dell'assemblea degli azionisti da convocare per metà aprile.

Nel frattempo, appare alquanto improbabile che l'interesse di ACS si concretizzi in qualcosa di più per quella data, giacché non è stata svolta neanche una due diligence.

Secondo alcune indiscrezioni una proposta di ACS potrebbe sopraggiungere solo in un secondo momento e ruotare attorno alla fusione ASPI-Abertis, ma c'è dall'altra parte la questione dell'interesse pubblico per le infrastrutture "strategiche".

Bocche cucite

Nel frattempo, il governo preferisce "non commentare le indiscrezioni di stampa". Lo ha affermato a Radio 24 il Ministro Enrico Giovannini, rispondendo ad una domanda a proposito delle dichiarazioni di Perez.

"E' un momento importante nelle interazioni con CDP e i fondi ed è opportuno che vadano avanti secondo le regole di mercato", ha spiegato.

(Foto: Roman Logov on Unsplash)
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