(Teleborsa) - Realizzare i progetti e le politiche del PNRR sarà
una grande sfida per l'Italia, alla quale non dovrà rispondere solo il settore pubblico, ma anche quello
privato, per quanto riguarda la
mobilità sostenibile. Lo ha detto il il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini intervenendo oggi al webinar dell'ISPI
"T20 Forum on Climate Change". Giovannini ha sottolineato che nel Governo si sente "
molto forte questa responsabilità" di cambiare il Paese in base al Pnrr. "Il problema è che il tempo a disposizione è breve. Anche perchè grazie all'accordo siglato a livello Ue noi dobbiamo spendere il denaro entro il 2026. Che sarà un'enorme sfida per l'Italia per essere rapidissima negli investimenti, particolarmente in infrastrutture", ha affermato ancora il ministro. "Tuttavia per affrontare questa sfida, noi abbiamo già identificato i differenti rischi che affronteremo in base ai centri di spesa, i tipi di contratti e cosi' via", ha proseguito.
Una
sfida "non solo per il settore pubblico, ma anche per
quello privato. Investire 62 miliardi di euro sulle infrastrutture, la mobilità sostenibile e così via, manda un fortissimo messaggio a
l settore privato in modo che faccia la sua parte e investa in questa direzione". Giovannini ha ricordato di aver costituito dei team "per valutare la nostra politica non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello ambientale e sociale" e di aver chiesto "al professor Carlo Carraro, un noto esperto di cambiamento climatico e uno dei presidenti del gruppo di lavoro dell'IPCC di guidare una commissione che ci dia in pochi mesi delle raccomandazioni su come cambiare anche di piu' le nostre politiche in questa direzione".
Per la
mobilità sostenibile è necessario investire sulle tecnologie e le ricerche in modo da fare un "necessario salto".
"Mancano ancora le
tecnologie per consentirci di fare il
salto" verso la mobilità sostenibile, ha detto il ministro. "Per esempio, con il PNRR noi abbiamo deciso di investire molto su
ferrovie, nello spostamento di diverse modalità di trasporto e così via. Per farlo dobbiamo costruire nuove ferrovie, nuove vie di trasporto delle persone e questo nel breve termine
farà crescere le emissioni", ha sottolineato Giovannini ricordando che che col PNRR si puntano a stanziare
"molto denaro" in base "a priorità molto vicine al piano Biden, per quanto concerne le
infrastrutture e i trasporti". Tuttavia, ha proseguito il Ministro, "dobbiamo anche mettere denaro in ricerca e innovazione per accelerare
l'affidabilità delle tecnologie che rendano noi e il resto del mondo in grado di fare il salto necessario".