(Teleborsa) -
Seduta difficile per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti. A pesare sul sentiment degli investitori sono i timori di una crescita oltre le attese dell'inflazione, fattore che costringerebbe la Federal Reserve ad aumentare i tassi di interesse. A scatenare le preoccupazioni ha contribuito il dato rilasciato la viglia sui prezzi al consumo USA, aumentati più del previsto, facendo crescere i timori che le pressioni sui prezzi soffocheranno la ripresa del Paese nordamericano.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,1%. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a 0%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 64,64 dollari per barile, con un ribasso del 2,18%.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a +112 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,01%.
Nello scenario borsistico europeo lettera su
Francoforte, che registra un importante calo del 2,11%, affonda
Londra, con un ribasso del 2,43%, e crolla
Parigi, con una flessione dell'1,93%. Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul terreno il 2,15%; sulla stessa linea, profondo rosso per il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 26.213 punti, in netto calo del 2,07%.
In questa
pessima giornata per la Borsa di Milano, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.
Le peggiori performance si registrano su
Banca Generali, che ottiene -4,22%.
Vendite a piene mani su
Tenaris, che soffre un decremento del 3,64%.
Pessima performance per
Stellantis, che registra un ribasso del 3,56%.
Sessione nera per
Leonardo, che lascia sul tappeto una perdita del 3,32%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Falck Renewables (+1,39%) e
Guala Closures (+1,21%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Sanlorenzo, che prosegue le contrattazioni a -5,79%.
In caduta libera
Tinexta, che affonda del 4,15%.
Scivola
Piaggio, con un netto svantaggio del 3,66%.
Pesante
Technogym, che segna una discesa di ben -3,65 punti percentuali.