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Banca Fideuram spinge masse su nuovo record storico

Utile 1° trimestre sale a 405 milioni di euro. Corcos: "Strada consolidamento scelta giusta"

Finanza
Banca Fideuram spinge masse su nuovo record storico
(Teleborsa) - Banca Fideuram (gruppo Intesa Sanpaolo ) ha riportato nel primo trimestre un utile netto consolidato di 405 milioni, in forte crescita (+82%) rispetto ai primi tre mesi del 2020t.

"Nell’ultimo anno la divisione è stata oggetto di una importante riorganizzazione, finalizzata a sostenere e sviluppare iniziative di business e operazioni che hanno portato ad una significativa crescita del suo perimetro e del suo valore. I risultati del primo trimestre del 2021 confermano che abbiamo intrapreso la strada giusta. Il potenziamento della presenza internazionale e la piena integrazione di UBI Top Private e IWBank sono elementi di ulteriore slancio", ha affermato Tommaso Corcos, AD Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking.

Il totale delle masse amministrate segna il nuovo massimo storico di 264,1 miliardi, in crescita di 6,9 miliardi (+3%) rispetto ad inizio anno e di oltre 41 miliardi (+18%) rispetto al 31 marzo 2020. L’analisi per aggregati evidenzia come la componente di risparmio gestito sia risultata pari a € 180,3 miliardi (€ 174,6 miliardi a fine 2020, +3%), pari a oltre 68% delle masse amministrate.

L'attività commerciale ha registrato una raccolta netta di 1,7 miliardi. L’analisi delle sue componenti evidenzia che la raccolta netta del risparmio gestito è stata pari a 2,7 miliardi, in forte aumento (+3,4 miliardi) rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno (-0,6 miliardi) anche grazie all’attività dei private banker del Gruppo che hanno orientato i flussi di risparmio della clientela verso prodotti a più elevato contenuto consulenziale. La componente di risparmio amministrato è risultata negativa per 1 miliardo, in flessione di 4,3 miliardi rispetto al primo trimestre 2020.

Le commissioni nette si portano a 466 milioni, in crescita del 9% rispetto allo scorso anno, composte per il 93% da commissioni ricorrenti, che sono aumentate del 9% a 434 milioni. Il margine di interesse, pari a 40 milioni, ha evidenziato una flessione di 8 milioni rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Il risultato della gestione operativa si è attestato quindi a 382 milioni (+12%), mostrando un solido miglioramento rispetto al primo trimestre 2020.

Solidità patrimoniale molto al di sopra dei requisiti normativi, con un Common Equity Tier 1 ratio al 23,2%.

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