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L'oro si spinge su nuovo record storico

Finanza
L'oro si spinge su nuovo record storico
(Teleborsa) - E' di nuovo record per l'oro, che è volato a su un nuovo massimo storico di 2.265 dollari l'oncia, in rialzo dello 0,4% rispetto a ieri e del 9,5% da inizio anno. L'accelerazione si è registrata soprattutto nell'ultimo mese, in vista della prospettiva di politiche più accomodanti da parte delle banche centrali. Il future sull'oro in consegna giugno 2024 invece scambia a 2.282,85 dollari l'oncia, in rialzo dell'1,13%, rispetto ad un masismo raggiunto di 2.287,35 dollari.

A sostenere l'impennata del metallo prezioso concorrono, oltre alle tensioni geopolitiche, anche le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed, alimentate anche dai recenti dati sul PCE index e sul PMI manifatturiero, che confermano il buono stato di salute dell'economia USA. L'ISM manifatturiero, infatti, si è riportato in zona espansione a 50,3 punti dai 47,8 del mese precedente, mentre il PMI manifatturiero è sceso a 51,9 punti, ma resta in zona espansione. Nello stesso tempo, il PCE index, una misura dell'inflazione più osservata dalla Fed, pubblicato scorsa settimana, ha confermalo un allentamento delle pressioni inflazionistiche, rafforzando l'att4esa di un futuro taglio die tassi.

Queste sollecitazioni hanno indeboolito il biglietto verde, con un dollar index cha ha raggiunto quota 104,675 (-0,08%) e conferma il progressivo indebolimento della valuta americana in vista di un possibile taglio dei tassi fra giugno e settembre. Parallelamente, l'oro ha guadagnato terreno, raggiungendo nuovi massimi storici in prossimità dei 2.300 dollari, sia per la svalutazione del dollaro, verso il quale mantiene una correlazione inversa, sia per un effetto sostituzione nei portafogli, dal momento che l'oro ha anche una correlazione inversa rispetto ai rendimenti dei Treasury.

La Fed potrebbe ridurre i tassi già a giugno, ma i dati positivi in arrivo nell'ultimo periodo hanno rafforzato l'attesa di un più probabile taglio a settembre. Nell'arco dell'anno saranno complessivamente tre le azioni sui tassi di interesse - secondo quanto desunto dai dot plots della Fed, per un totale di 75 punti base di correzione rispetto all'attuale livello dei tassi di interesse.

Nel frattempo, la domanda cinese, pur temporaneamente impattata da un aumento dei prezzi, si conferma robusta e così dovrebbe restare per tutto il 2024, anche per effetto di un aumento della domanda verso i cosiddetti safe-heaven (beni rifugio). Il 2023 è stato un anno record per l'oro anche sulla scia dei forti acquisti da parte delle banche centrali, che stanno proseguendo gli acquisti.

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