(Teleborsa) - "Data la volatilità,
non ci interessano i Bitcoin come asset class; se i nostri clienti vogliono investirci, ovviamente possono farlo, ma non lo stiamo promuovendo come asset class all'interno della nostra attività di gestione patrimoniale". È quanto ha detto Noel Quinn, amministratore delegato di
HSBC in un'intervista a Reuters. "Per ragioni simili non ci stiamo precipitando sulle
stablecoin", ha aggiunto il CEO della più grande banca europea, riferendosi alle valute digitali che cercano di evitare l'eccessiva volatilità ancorando il loro valore ad asset come il dollaro o l'euro.
HSBC
non ha in programma di lanciare un trading desk dedicato alle criptovalute o di offrire le monete digitali come investimento ai clienti, perché sono troppo volatili e mancano di trasparenza, sottolinea Reuters. La decisione della banca britannica va in direzione opposta a quella
annunciata a inizio mese da
Goldman Sachs, che ha invece creato una team dedicato alle criptovalute all'interno della divisione trading.
"Considero Bitcoin più un asset class che un veicolo di pagamento, con domande molto difficili che sorgono su
come valutarlo nel bilancio dei clienti perché è così volatile", ha detto inoltre Quinn. "Poi si arriva alle stablecoin, che hanno un sostegno di riserva dietro di loro per affrontare le preoccupazioni sul valore - ha aggiunto - ma dipende da chi è l'organizzazione sponsor, dalla struttura e dall'accessibilità della riserva".