(Teleborsa) - Lungo confronto a
Palazzo Chigi tra governo e sindacati sul
blocco dei
licenziamenti. Presenti all'incontro il presidente del Consiglio, Mario Draghi, il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, quello dell'Economia, Daniele Franco, e i segretari generali di Cgil, Maurizio Landini, Cisl, Luigi Sbarra, e Uil, Pierpaolo Bombardieri. Secondo quanto riporta RaiNews 24 le
posizioni tra governo e sindacati, sullo sblocco dei licenziamenti, restano distanti.
In particolari, ai rappresentanti dei lavoratori non è piaciuta la decisione della
Cabina di Regia di sbloccare dei licenziamenti per l'industria manifatturiera ed edilizia con l'eccezione per il
tessile e i settori ad esso collegati (calzaturiero, moda). L'accordo è stato raggiunto nel corso della Cabina di regia presieduta dal presidente del Consiglio Draghi, alla quale hanno partecipato i ministri Brunetta, Orlando, Giorgetti, Speranza, Bonetti, Franco, Patuanelli. Contestualmente, le aziende di quei settori potranno fruire della
Cig gratuita. Inoltre è stata discussa la possibilità di erogare ulteriori 13 settimane di cassa integrazione straordinaria a tutte le imprese appartenenti ai tavoli di crisi industriali attualmente aperti e non, che abbiano esaurito gli ammortizzatori.
Prima di entrare a Palazzo Chigi, il segretario generale della Cgil
Landini ha dichiarato: "abbiamo bisogno di capire il senso del provvedimento. Si parla di blocco che prosegue solo per il settore del tessile e per le aziende che sarebbero in
crisi. Questa soluzione non risponde pienamente a quella che era la nostra richiesta e cioè di estendere il blocco per tutti fino a
ottobre per evitare i
licenziamenti da luglio. Oggi capiremo se siamo difronte a una decisione già presa da parte del Governo o se l'incontro permette un confronto e una discussione". "Credo che sia interesse anche del Governo gestire una
fase in cui non siamo ancora fuori dalla pandemia e dove la
ripresa non per tutti ha determinato la soluzione dei problemi", ha aggiunto.