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Mercato Auto corre a giugno: immatricolazioni +12%

I volumi restano però ancora ben al di sotto dei livelli pre-Covid

Economia
Mercato Auto corre a giugno: immatricolazioni +12%
(Teleborsa) - Corre il mercato dell'auto a giugno 2021 ma non abbastanza da recuperare il gap sul 2019, ultimo anno di normalità pre-Covid. Immatricolate 149.438 autovetture in aumento del 12% rispetto alle 132.691 di giugno 2020. E' quanto comunica il Ministero dei Trasporti (MIMS) sulla base dei dati desunti dall'archivio della Motorizzazione civile. L'aumento di giugno porta il dato cumulato da inizio anno a 884.750 vetture, in aumento del 51% rispetto al periodo gennaio- giugno 2020.



Il mercato italiano dell’auto però rimane ancora sotto il livello pre-Covid: le immatricolazioni di giugno risultano infatti ancora in calo del 13,3% rispetto a giugno 2019 (172.300 unità), nonostante un giorno lavorativo in più. Nel primo semestre 2021 la perdita rispetto allo stesso periodo 2019 è di circa 200.000 unità (con 884.750 0 immatricolazioni complessive).

Sempre a giugno 2021, i trasferimenti di proprietà sono stati 304.025, in aumento di quasi il 23% rispetto ai 247.655 passaggi registrati a giugno 2020. Il complessivo gennaio-giugno, segna nun +37%.

Il volume globale delle vendite mensili, pari a 453.463, ha quindi interessato per il 32,95% vetture nuove e per il 67,05% vetture usate. Fra i modelli più venduti la Fiat Panda (10.897 unità), la Dacia Sandero e la Lancia Ypsilon, entrambe con circa 4.300 veicoli venduti.

Le immatricolazioni del Gruppo Stellantis (FCA e PSA) hanno totalizzato 56.382 unità, con una crescita del 19,5% rispetto allo stesso mese del 2020 ed una quota in aumento al 37,7% dal 35,5%. Nei primi sei mesi dell'anno sono state vendute 351.059 auto, con una crescita del 52,3%.

Commentando i dati di giugno, l'UNRAE sottolinea che il mercato è stato ostacolato da diversi fattori, come l’esaurirsi degli incentivi e il mancato aggiornamento di norme sulle emissioni per importanti categorie di veicoli, a cui si aggiunge la crisi produttiva della componentistica che concorre a tenere in depressione l’intero mercato dell’auto. Il Presidente dell’UNRAE Michele Crisci torna a sollecitare "interventi urgenti mirati ad accelerare il rinnovo del parco auto, misura necessaria per allineare il nostro Paese agli obiettivi europei di transizione ecologica".

Fran le proposte l'estensione fino al 2026 dell’Ecobonus per la fascia di emissioni tra 0 e 60 g/km di CO2 e, in sede di conversione del DL Sostegni-bis, il rifinanziamento per tutto il 2021 degli incentivi per la fascia 61-135 g/km a fronte di rottamazione.
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