(Teleborsa) -
Eni e il Ministero del Petrolio e delle Attività Minerarie del
Kenya hanno firmato un
memorandum d'intesa per "promuovere il processo di
decarbonizzazione e contrastare il cambiamento climatico attraverso un nuovo modello industriale che integra pienamente l'economia circolare lungo l'intera filiera per la produzione di biocarburanti".
Verranno condotti studi di fattibilità per sviluppare la
raccolta di scarti e residui agricoli e progetti agricoli mirati che permettano di avere fonti di materia prima (non in competizione con cicli alimentari) da trasformare in
biocarburanti e bio-derivati. Questi ultimi, spiega il Cane a sei zampe in una nota, potranno contribuire all'approvvigionamento delle bioraffinerie Eni in Italia, a Gela e a Venezia. Allo studio anche la
conversione della raffineria di Mombasa in una bioraffineria e la costruzione di un impianto di bio-etanolo di seconda generazione da biomasse di scarto.
Le misure oggetto di studio intendono contribuire alla
diversificazione del mix energetico in Kenya e supportare il processo di decarbonizzazione, diminuendo al contempo la dipendenza del paese dall'importazione di prodotti petroliferi. Altri benefici includono lo sviluppo di attività agricole sostenibili e di economia circolare grazie alla produzione di energia da fonti rinnovabili, la promozione della competitività economica nell’industria locale e la creazione di nuovi posti di lavoro.