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Tpl, Giovannini: a settembre previsto un calo del 20% nell'uso dei mezzi pubblici

Il ministro del Mims in audizione alla Camera: durante la pandemia sono stanziati 1.837 milioni di euro per compensare i mancati ricavi.

Economia, Trasporti
Tpl, Giovannini: a settembre previsto un calo del 20% nell'uso dei mezzi pubblici
(Teleborsa) - Il ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha dichiarato che per settembre tra lavoratori e studenti maggiorenni è previsto un calo del 20% nell'uso dei mezzi pubblici per recarsi a scuola o sul posto di lavoro, una percentuale che sale al 30% per i soli lavoratori. Il ministro in audizione alla Camera ha citato i dati di uno studio dell'Istat, commissionato dal Ministero: "per comprendere meglio le tendenze prevedibili della domanda di Tpl alla ripresa di settembre, il Ministero ha chiesto all'Istat di condurre un'apposita indagine sulle famiglie italiane nella quale sono stati analizzati i comportamenti attesi da parte delle diverse categorie in relazione alla pandemia", ha spiegato. "Complessivamente – ha aggiunto – i risultati preliminari dell'indagine delineano, rispetto alla situazione ante-pandemia, uno scenario di significativa riduzione della mobilità e dell'utilizzo di mezzi pubblici da parte sia di occupati/studenti sia delle persone in altra condizione, in presenza di una maggiore intensità di utilizzo dell'auto privata".

Secondo lo stesso studio, al 30 giugno l'offerta media di trasporto pubblico locale risultava potenziata del 4,2%, ma "ipotizzando che l'aumento si sia concentrato nelle fasce orarie 7-10 e 17-20, in dette fasce si può stimare un aumento dei servizi compreso tra il 15% e il 20% nella media nazionale", ha sottolineato Giovannini. In particolare, risultano programmati e parzialmente effettuati al 30 giugno 2021 servizi aggiuntivi per complessivi 40.631.790,36 vetture/km (nel 2019 ammontavano complessivamente a 1.944.880.402,35 vetture/km).

Il ministro Giovannini ha spiegato come l'offerta di trasporto, specialmente del Tpl, sia rigida, con ovvie differenziazioni di carattere territoriale in funzione di numerosi fattori (piano di investimento dei diversi operatori per il rinnovo degli autobus e dei treni, disponibilità di imprese del trasporto turistico a fornire servizi aggiuntivi a favore delle amministrazioni locali, ecc.)." Grazie alle risorse stanziate per i servizi aggiuntivi – ha però messo in evidenza il ministro –, l'offerta di trasporto pubblico è stata già fortemente incrementata". Il ministro ha ricordato le misure per i mobility manager aziendali e i 50 milioni di euro stanziati con il Decreto Sostegni bis per favorire la rimodulazione della domanda di Tpl.

Giovannini ha sottolineato che per compensare i mancati ricavi del trasporto pubblico locale durante la pandemia sono stati stanziati complessivamente 1.837 milioni di euro: di questi 1.037 milioni di euro sono già stati finanziati/erogati a titolo di anticipazioni, mentre gli altri 800 milioni saranno ripartiti entro ottobre per assicurare la copertura integrale dei mancati ricavi per il 2020 e come anticipazione per i mancati ricavi 2021. Per servizi aggiuntivi sono stati stanziati complessivamente 903 milioni di euro.

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