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Londra alla prese con l'emergenza benzina. Crisi logistica sta per deflagrare

Economia
Londra alla prese con l'emergenza benzina. Crisi logistica sta per deflagrare
(Teleborsa) - E' allarme benzina in Regno Unito, dove il Governo Johnson è al centro di un passaggio piuttosto complicato post pandemia, che colpisce la logistica e quindi le catene di distribuzione dei carburanti e degli altri beni. E se Downing Street continua a minimizzare, la situazione rischia di esplodere da un momento all'altro, travolgendo il governo Tory britannico.



Le pompe di benzina di Londra sono ormai completamente all'asciutto e questo sta facendo lievitare il prezzo della benzina, già gonfiato dall'aumento del prezzo del petrolio, che è arrivato a 80 dollari al barile. Un problema che non ha tanto a che fare con una carenza di materia prima, quanto piuttosto con una crisi strutturale della logistica, che si scarica sull'intera catena di distribuzione svuotando gli scaffali dei supermercati.

Il prezzo medio della benzina a Londra ha toccato i massimi degli ultimi 8 anni nella giornata di domenica, portandosi a 136,6 pence al litro, ed il diesel ha addirittura raggiunto i 138,6 pence al litro. Una dinamica innescata solo in parte dall'aumento del prezzo del petrolio e che risente, invece, dei colli di bottiglia nella catena di distribuzione.

A causa della mancata consegna dei carburanti, continuano a comparire cartelli che segnalano il "tutto esaurito" alle pompe di benzina di Londra ed alcuni gestori di carburanti hanno dovuto razionarne l'erogazione, imponendo tetti di 30 sterline per auto. Il Governo di Boris Johnson per ora sta cercando di non creare allarmismo ed ha evitato di mettere in campo i riservisti, ma l'esercito è in stato di allerta ed è pronto ad intervenire per consegnare il carburante con le autocisterne militari.

La situazione è tesa e si sta scaricando anche sulla grande distribuzione, dove mancano anche diversi generi di prima necessità. Gli scaffali vuoti dei supermercati parlano di una crisi di grandi proporzioni.

E' l'effetto di una crisi strutturale del settore della logistica, che non colpisce solo l'economia oltre Manica, ma anche altri paesi europei, inclusa l'Italia. Dopo la pandemia sono mancati all'appello in Regno Unito almeno 100 mila autisti, mentre in Italia si stima che manchino almeno 20mila autisti.

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