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Giorgetti: su caro materie prime massima attenzione Governo e UE

Economia
Giorgetti: su caro materie prime massima attenzione Governo e UE
(Teleborsa) - "Massima è l'attenzione del Governo per evitare fenomeni speculativi e tutelare sia gli operatori che i consumatori". A tal fine "oltre" agli strumenti messi in campo dai "Governi nazionali" è "necessario promuovere un quadro europeo di interventi unitario" per "iniziative e soluzioni armonizzate per garantire l'approvvigionamento delle materie prime, materiali e prodotti di base e sostenere lo sviluppo competitivo delle imprese". Lo ha detto il Ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, al Question time in Senato. "Negli ultimi mesi - ha detto Giorgetti - c'è una grande preoccupazione dell'aumento delle materie prime".



"Nel corso degli ultimi mesi è emersa una grande preoccupazione sull'aumento globale dei prezzi delle materie prime per imprese e famiglie. Le cause che caratterizzano questo fenomeno sono diverse a seconda della tipologia di bene e settore. Si va da tematiche geo-politiche a fenomeni speculativi", dice ancora Giorgetti. "Si tratta in parte di fenomeni contingenti ma il rischio che sia solo l'inizio di una fase generale di rincaro dei prezzi non è trascurabile", ha puntualizzato.

"Vi sono casi in cui l'aumento dei prezzi almeno parzialmente è l'effetto di politiche di incentivazione nazionali come ad esempio nel settore dell'edilizia i bonus hanno determinato un vero e proprio effetto doping che sommato alla carenza a livello globale di materie prima ha determinato criticità". "In questo contesto - prosegue Giorgetti - la rimodulazione del sistema incentivante e la ridefinizione di un adeguato sistema di prezzari sono interventi che a livello governativo appaiono necessari ma che possono solo in parte arginare il fenomeno che in questo caso appare comunque un carattere per lo più contingente".

Quanto al "successo dell'operazione di ITA in qualche modo deve darci forza e capacità negoziale perchè nel futuro mercato del settore aereo anche l'interlocuzione con altri vettori, in vista di alleanze strategiche, richiede in qualche modo di andare al tavolo a testa alta e con i conti in regola". Giorgetti ha quindi sottolineato che "l'azionista, il Mef e gli organi, si stanno muovendo con una discontinuità che in qualche modo e' andata anche a incidere sul contratto di lavoro adottato e che esattamente risponde a una delle prescrizioni della commissione europea". "Per quanto riguarda la tutela dei lavoratori - ha rivendicato - il Governo si è mosso subito per gli ammortizzatori che dovrebbero accompagnare il piano di sviluppo aziendale che parte in condizioni di perimetro limitato ma che dovrebbe", se il mercato riprenderà, "assorbire migliaia di lavoratori già a partire dall'anno prossimo fino ad arrivare nell'orizzonte pluriennale ad assorbirne 5mila direttamente".
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