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Scuola, governo adotta soluzione minimale per contrastare "classi pollaio"

E' quanto afferma il sindacato Anief rispetto alle previsioni inserite nella Legge di Bilancio 2022

Economia, Scuola
Scuola, governo adotta soluzione minimale per contrastare "classi pollaio"
(Teleborsa) - La Legge di Bilancio che approderà nei prossimi giorni in Parlamento tenta, fra le altre cose, di ridurre le cosiddette "classi pollaio". Un articolo si occupa infatti delle dimensioni delle classi, per contrastare il fenomeno delle aule sovraffollate e garantire il diritto allo studio, specialmente per gli studenti con maggiori difficoltà.

La disposizione è collocata nell’articolo 112, nella quale si legge che "al fine di favorire l’efficace fruizione del diritto all’istruzione anche da parte dei soggetti svantaggiati collocati in classi con numerosità prossima o superiore ai limiti previsti a normativa vigente, il Ministero dell’istruzione è autorizzato... a istituire classi in deroga alle dimensioni previste", ma solo "nelle scuole caratterizzate da valori degli indici di status sociale, economico e culturale e di dispersione scolastica individuati con decreto" e "nel limite delle risorse strumentali e finanziarie e della dotazione organica di personale scolastico disponibili a legislazione vigente".

Il sindacato Anief considera la scelta fatta da Governo come "minimale" rispetto all’esigenza delle nostre scuole: le classi con oltre 27 alunni sono circa 10mila; quelle cin una numerosità compresa fra 25 e 27 alcune decine di migliaia; infine ci sono almeno 100mila classi con circa 25 alunni.

"Pensare di risolvere il problema dando delle deroghe nella formazione delle classi solo in casi estremi serve a ridurre l’apice del problema ma non certo a estirparlo", afferma il Presidente del sindacato, Marcello Pacifico, ricordando che ci si attendeva "un provvedimento capillare per sdoppiare tutte le classi e arrivare ad avere non più di 15 alunni per classe, in casi eccezionali non oltre 17-18".

"È una esigenza che con la pandemia è diventata impellente", ribadisce il sindacalista, ricordando che "le norme vigenti sulla sicurezza imporrebbero aule scolastiche con almeno 1,80-1,90 metri quadrati di spazio ad alunno: una condizione che in piccole aule, che in media si collocano tra i 35 e i 40 metri quadrati complessivi, viene quasi sempre sistematicamente elusa".

(Foto: unique hwang / Pixabay)
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