(Teleborsa) - "Il compromesso raggiunto dalle forze politiche sulla
Manovra non affronta alcune delle priorità sulle quali occorre intervenire". Lo afferma
Paolo Capone, Segretario Generale dell’
UGL, in merito all’incontro fra il Presidente del Consiglio Draghi e i sindacati.
Il sindacalista fa ceno alle misure di
decontribuzione, alle iniziative di
sostegno ai redditi più bassi e alla
riforma del sistema previdenziale, sottolineando che "è essenziale discutere delle proposte dei sindacati in materia di
pensionamento anticipato volte a garantire flessibilità in uscita, a favorire il turnover generazionale e l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro".
Capone ricorda che per l'Istat sono
200mila i posti di lavoro persi rispetto ai livelli pre-pandemia. "Una
crisi occupazionale senza precedenti che sarà possibile superare soltanto attraverso politiche espansive", sottolinea Capone, aggiungendo che "è essenziale
invertire rotta rispetto alla logica fallimentare dell’austerity e implementare gl
i investimenti ad alto moltiplicatore del Pil in grado di accelerare la ripresa e la creazione di nuovi posti di lavoro".