(Teleborsa) - Sono
192.320 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, a fronte di
1.181.889 i tamponi molecolari e antigenici, con il tasso di positività al
16,3%. Ancora alto ma in calo rispetto a ieri il numero delle vittime che oggi sono 380. Questi i dati diffusi oggi, mercoledì 19 gennaio, dal Ministero della Salute.
Sono 1.688 i pazienti in terapia intensiva, 27 in meno nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 134. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.500, ovvero 52 in più rispetto a ieri. In Italia, da inizio pandemia, le persone risultate positive al coronavirus, compresi guariti e deceduti, sono 9.219.391.
Al tavolo del ministero della Salute con le Regioni, intanto, si lavora all'ipotesi di modificare significativamente il
sistema delle fasce di colori per le Regioni: si conteggerebbero i casi Covid solo tra i pazienti ricoverati che hanno sviluppato la malattia, senza includere gli
asintomatici in ospedale per altre patologie. Al tavolo, tra gli altri, il direttore generale della Prevenzione
Giovanni Rezza e il presidente del Css Franco Locatelli.
"Con i tamponi
dovremmo seguire l'esempio degli Usa, facendolo solo ai sintomatici e a chi ne ha bisogno per motivi medici legali". Lo ha detto Francesco Vaia, direttore scientifico dell'Ospedale
Spallanzani di Roma nella puntata di "Restart-l'Italia ricomincia da te" in onda stasera alle 23.30 su Rai2. "I cittadini devono essere nostri alleati non dobbiamo dargli addosso, dobbiamo essere coerenti – ha continuato – il vaccino funziona, le terapie anche, non alternative ma integrative al vaccino. Tra fine gennaio e la prima decade di febbraio raggiungeremo il picco. Omicron è molto contagiosa ma non dà patologie gravi,
è ora di rallentare con i tamponi".