(Teleborsa) - Non ci dovrebbero essere sorprese nella
seconda votazione per la
presidenza della Repubblica che prenderà il via alle ore 15. Dopo la fumata nera di ieri e le 672 schede bianche non sembra essere oggi il giorno per l'elezione del nuovo inquilino del
Quirinale. Nel pomeriggio nuovo giro di vertici nelle forze politiche: proprio in concomitanza dell'apertura del voto in Parlamento sono previsti sia il vertice del
centrodestra con i leader, sia quello dei segretari di M5S,PD e Leu. Secondo quanto ha riportato Ansa, il centrodestra presenterà oggi pomeriggio una
rosa di candidati per il Quirinale: sarebbero in corso in queste ore infatti contatti tra Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani con i "piccoli" della coalizione per definire i nomi.
Manca comunque al momento un
candidato eleggibile con la maggioranza dei due terzi ma al momento non c'è intesa neanche su un nome che possa essere votato a maggioranza assoluta a partire da giovedì anche se quella di ieri è una giornata che ha segnato anche l'avvio del dialogo tra i partiti.
Matteo Salvini è al lavoro su più tavoli, mentre è arrivato il no di
Enrico Letta e
Matteo Renzi a
Franco Frattini, ora presidente del Consiglio di Stato, per la presidenza della Repubblica. L'opinione condivisa - come testimoniano le dichiarazioni di queste ore di Pd e Iv - è che in una fase delicata per la crisi Ucraina serva un profilo di presidente della Repubblica "europeista e atlantista". Ancora aperto il dibattito su un trasferimento di
Mario Draghi al Quirinale anche se reggono ancora le resistenze del centrodestra. Il segretario PD Letta ha però lanciato un messaggio di forte sostegno all'attuale presidente del Consiglio: "Il mio ruolo – ha dichiarato in una intervista alla Cnbc – è proteggere Mario Draghi ed è assolutamente importante averlo nelle istituzioni del Paese", aggiungendo di ritenere il premier ed ex presidente della BCE, "un asset straordinario".