(Teleborsa) - Sono
167.206 i nuovi contagi registrati nel nostro Paese
nelle ultime 24 ore a fronte di poco più di
1 milione di tamponi tra molecolari e antigenici con il tasso di positività al
15,2%, in aumento rispetto a ieri. Ancora
alto il numero delle vittime che sono
426. Questi i numeri del bollettino di oggi,
mercoledì 26 gennaio, diffuso come ogni giorno dal Ministero della Salute.
"Considerando la
maggior protezione che la
terza dose di vaccino fornisce contro il
decorso grave dell'infezione da coronavirus,
"una maggiore durata del certificato potrebbe a breve essere discussa", ha detto a Skytg24
Locatelli, coordinatore del Cts.
L'età media dei deceduti e positivi a SARS-CoV-2 in Italia
è di 80 anni, la maggior parte è stata ricoverata in ospedale ma non in terapia intensiva
e i deceduti vaccinati hanno un'età media più alta e più patologie preesistenti rispetto a quelli non vaccinati. Sono alcuni dei dati emersi dall'aggiornamento del report decessi, basato sui dati della Sorveglianza Integrata e su un campione di cartelle cliniche di pazienti deceduti con positività al SARS-CoV-2, appena pubblicato
dall'Istituto superiore di sanità (Iss). In particolare, dal dossier emerge che le persone morte in Italia per Covid-19 avevano in
media 3,7 patologie pregresse.
Quanto al
sistema a colori, regioni in pressing con la
richiesta di superarlo. "Credo che andremo verso questa direzione. Mantenere la zona rossa come zona di controllo e monitoraggio, ma togliere ogni restrizione in quella zona, significa dare fiducia ai cittadini, quei 47 milioni che si sono vaccinati e a tutte le attività economiche". Lo ha detto al Tg1 il sottosegretario alla Salute
Andrea Costa, rispondendo a una domanda sul
possibile allentamento delle misure anti-Covid.
Un altro dato preoccupante:
l'incidenza di depressione e ansia fra i ragazzi è raddoppiata rispetto a prima della pandemia, se n'è parlato congresso nazionale della Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia.