(Teleborsa) -
Più che raddoppiate le imprese non a norma con le regole sulla
sicurezza e che sono state conseguentemente
sospese dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL).
Lo ha annunciato il direttore dell'INL
Bruno Giordano, indicando che il numero complessivo di imprese sospese per violazione delle norme di sicurezza è passato dalle 673 deol primo trimestre 2022 a
1605 nel primo trimestre 2022, con un
aumento del 138%.
Il settore più a rischio è l'edilizia, dove il numero di imprese sospese è passato da 188 a
575, circa un terzo del numero complessivo. Il settore ha anche una percentuale alta di violazioni: nel 2021, su oltre
5mila ispezioni, sono state trovate
irregolarità nell'80% dei casi.
Per il direttore dell'INL c'è un
"dato curioso" che va analizzato e cioè che, in genere, "il
60% delle sospensioni riguarda il
lavoro nero ed il
40% la violazione alle
norme sulla sicurezza del lavoro", mentre
nell'edilizia questa proporzione è ribaltata con "il 38% delle violazioni in materia di lavoro nero e 62% alle norme di sicurezza".