(Teleborsa) - Il collettivo di cyberattivisti filorussi
Killnet ha rivendicato ieri, attraverso due video postati su Telegram, un nuovo attacco hacker contro il sito della
Polizia di Stato, che risulta ancora irraggiungibile. Nei giorni scorsi, il gruppo di hacker aveva mandato in tilt i siti del Senato e del ministero della Difesa e aveva provato a bloccare la serata finale di Eurovision. "La notte scorsa – ha spiegato un investigatore - c'è stata una saturazione di accessi anomali, un attacco di tipo
dDos, che per alcune ore ha compromesso l'accessibilità del sito". I tecnici della Polizia postale e delle comunicazioni stanno lavorando per ripristinarne tutte le funzioni.
Su Telegram i cybercriminali hanno spiegato che il nuovo episodio è una
ritorsione nei confronti della Polizia perché, domenica scorsa, aveva comunicato su Twitter di aver sventato le aggressioni informatiche contro l'organizzazione dell'
Eurovision. Ma – hanno sottolineato gli hacker russi - "Killnet non ha attaccato l'Eurovision": però a questo punto "dichiara ufficialmente guerra a 10 paesi, inclusa la menzognera polizia italiana". "Il vostro sito ha smesso di funzionare", hanno dichiarato, invitando i
tecnici informatici italiani a rispondere "come hanno fatto per l'Eurovision".
Il collettivo filorusso ha annunciato un
attacco informatico globale non solo contro l’Italia, ma anche contro gli Usa, la Germania, il Regno Unito, la Lettonia, la Romania, la Lituania, l’Estonia, la Polonia e l’Ucraina.