(Teleborsa) - “La mancata
programmazione politica rischia di vanificare le norme di politica attiva del lavoro e di non garantire un futuro a strumenti di grande importanza per il
tessuto economico italiano. Il prossimo
30 giugno, infatti, scompariranno le agevolazioni contributive per favorire l’inserimento all’occupazione di giovani e donne, così come la
decontribuzione prevista inizialmente per il
Mezzogiorno fino al 2029. Strumenti che cesseranno in maniera anticipata rispetto al termine previsto dalla legge di Bilancio, in attesa della normativa europea, provocando un quadro di grande difficoltà per la programmazione aziendale. Dal prossimo luglio, gli imprenditori si vedranno costretti a rimodulare l’intero programma occupazionale e i piani finanziari, a ridosso delle scadenze”. Lo afferma
Matteo De Lise, presidente Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
“Riteniamo che tali
agevolazioni, visto anche il periodo di grande difficoltà, dovrebbero quanto meno essere stabilizzate nel medio periodo: c’è bisogno di sostegno concreto per le imprese. Invece, dal ministero del Lavoro non sono arrivate comunicazioni relative agli iter autorizzativi previsti dalla normativa europea che entrerà in atto, impedendo di fatto agli operatori economici di comprendere tempistiche ed eventuali prospettive di organizzazione aziendale. Chiediamo alle
istituzioni - evidenzia De Lise - di avviare un
dialogo per la creazione di uno strumento di comunicazione bidirezionale, atto a supportare pubblica amministrazione, imprese e dottori commercialisti nella gestione delle politiche attive del lavoro”.