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Enac, Di Palma: "Riconciliazione fra trasporto aereo e ambiente grazie all'innovazione tecnologica"

L'intervista al presidente dell'Enac in occasione della presentazione dell'indagine Demopolis -Assaeroporti

Economia, Trasporti
Enac, Di Palma: "Riconciliazione fra trasporto aereo e ambiente grazie all'innovazione tecnologica"
(Teleborsa) - "Nel mondo dell'aviazione civile tutto sta cambiando molto velocemente, sia in volo che a terra – ha commentato Di Palma –. Di questo si ha una netta percezione, per come le distanze si sono accorciate e per come la qualità degli aeroporti si sta adeguando alle mutate esigenze dei passeggeri. Come Enac abbiamo avviato quella che definiamo la riconciliazione tra ambiente e trasporto aereo, garantita e supportata dall'innovazione tecnologica che ne favorisce la sintesi. Tenendo conto che accanto all'integrazione intermodale treno-aereo, stiamo sviluppando un'integrazione aria-aria, in vista di una nuova mobilità che ci porterà, tanto per fare un esempio, ad arrivare alla porta di casa scendendo le scale e non salendole, perché arriveremo dal tetto e non dalla strada". È quanto ha affermato il presidente dell'Enac, Pierluigi Di Palma in occasione della presentazione dell'indagine "La percezione del trasporto aereo e del sistema aeroportuale in Italia" realizzata dall'Istituto Demopolis per Assaeroporti, svoltasi questa mattina presso la sede della Stampa estera a Roma.





Ammodernamento del sistema aeroportuale. Quali le proposte di Enac per il Piano nazionale aeroporti?


"Innanzitutto la riconciliazione tra il trasporto aereo e l'ambiente superando quel pregiudizio ideologico che determina l'idea di diffidenza del trasporto aereo. È stata accettata la sfida del 2020-2030 e del 2020-2050 sull'innovazione tecnologica, sull'elettrificazione e sulla propulsione a idrogeno nel rispetto del timing europeo. Nello stesso tempo è evidente che l'idea dell'integrazione intermodale è la base dello sviluppo del Piano nazionale aeroporti e deve essere fatta cercando di sviluppare quello che è l'imprinting di un Paese. Secondo noi questo imprinting è dato proprio dagli arrivi negli aeroporti che possono raccontare il Paese in maniera positiva".

Ha parlato di riconciliazione del trasporto aereo con l'ambiente. Come si può fare?

"Ne parlo da tanti anni. L'elemento di riconciliazione è l'innovazione tecnologica. Attraverso l'innovazione tecnologica c'è il superamento di una difficoltà nella relazione tra la tutela ambientale e il trasporto aereo. Si parla oggi di aerei che consumano il 25% in meno, di rotte che non seguono più le torri ma grazie al controllo satellitare fanno risparmiare un sacco di carburante e di CO2. C'è l'elettrificazione dei mezzi handling in aeroporto, lo sviluppo di elettrificazione fotovoltaiche sia all'interno del sedime aeroportuale sia nei 6km circostanti senza bisogno di nessuna autorizzazione. Questo significa che trasporto aereo e ambiente sono dei temi e delle attività che sono, a mio avviso, già conciliate. È un problema di superamento di un pregiudizio".






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