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Mediobanca, utile 1° trim a 263 milioni. Ricavi su nuovi massimi storici

Banche, Finanza
Mediobanca, utile 1° trim a 263 milioni. Ricavi su nuovi massimi storici
(Teleborsa) - Mediobanca chiude il primo trimestre dell'esercizio 2022/2023 (ovvero il periodo al 30 settembre 2022) con un utile netto di 262,6 milioni (in linea con i 261,9 milioni dello scorso anno e in netta crescita rispetto ai 191 milioni del trimestre precedente, cui corrisponde un ROTE del 12% e un EPS trimestrale pari a 0,31 euro). I ricavi raggiungono nuovi massimi storici (+7,2% a 757,1 milioni di euro), mentre si mantengono elevate l'efficienza (indice costi/ricavi migliorato al 42,5%), la qualità del credito (gross NPL ratio al 2,5%, overlays intatti a circa 300 milioni) e la dotazione patrimoniale (CET1 al 15,1%; Fully Loaded al 14,0%5).

Il margine di interesse si avvicina alla soglia dei 400 milioni di euro (396,3 milioni, +10,6% a/a; +6,5% t/t) favorito dall'andamento dei tassi di mercato, dall'incremento dei volumi di impiego e dalla tenuta della raccolta Wealth Management a tassi contenuti.

Le commissioni nette salgono da 202,7 a 210 milioni di euro (+3,6% a/a; +2% t/t) con un contributo Wealth Management in netta crescita (+17,1% a/a, da 95,9 a 112,3 milioni) favorito dai maggiori volumi e dall'intensa attività di collocamento, concentrata su obbligazioni e titoli strutturati.

In controtendenza il Corporate and Investment Banking (-10% a/a a 68,7 milioni; stabile su base trimestrale) pur registrando un'ottima performance di Mid Corporate (quasi triplicato, da 5,5 a 14,6 milioni) e Lending (+47% a/a, da 17 a 25 milioni). In rallentamento il Capital Markets (commissioni ECM pressoché azzerate), stabile l'apporto dell’Advisory, che conferma l'andamento dello scorso anno.

Il totale attivo aumenta nel trimestre a 91,4 miliardi e mostra impieghi verso la clientela in crescita del 7% a/a a 52,4 miliardi di euro. La raccolta salda a 60,3 miliardi, di cui 28,7 miliardi Wealth Management (48% del totale), 18,6 miliardi di cartolare e 4,5 miliardi di altre forme incluso 8,4 milioni di finanziamento T-LTRO.

Con riguardo all'outlook, Mediobanca afferma che "il modello di business efficiente e diversificato dovrebbe superare questa fase di incertezza e permettere di raggiungere a fine giugno 23 buona parte degli obiettivi del Piano d'impresa 19/23, in particolare la crescita dell’utile per azione e la remunerazione degli azionisti".

Il ritorno a tassi positivi, unitamente alla dinamica degli impieghi, continuerà a favorire la significativa crescita del margine di interesse. Le commissioni sono viste mantenersi su livelli interessanti, mentre l'inflazione avrà un impatto sulle spese (ad oggi stimabile tra il 3% ed il 4% di quelle amministrative). Il possibile aumento della rischiosità degli attivi potrà riflettersi in una crescita delle rettifiche su crediti, peraltro mitigato dall’utilizzo di overlays.
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