(Teleborsa) -
Si muove all'insegna della debolezza la seduta finanziaria delle borse europee, complice la cautela per l'attesa dell'esito del voto di Midterm negli Stati Uniti, un risultato, quello delle elezioni americane di metà mandato, ancora a tinte fosche. Ma l'attenzione degli operatori è già proiettata verso i
dati sull'inflazione americana di ottobre che saranno diffusi domani, giovedì 10 novembre.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,006. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil) -0,41%, che soffre le restrizioni anti Covid in Cina e l'aumento delle scorte americane.
Piccolo passo verso l'alto dello
spread, che raggiunge quota +209 punti base, mostrando un aumento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,34%.
Nello scenario borsistico europeo sostanzialmente invariato
Francoforte, che riporta un moderato -0,67%, pensosa
Londra, con un calo frazionale dello 0,45%; tentenna
Parigi, con un modesto ribasso dello 0,32%. Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il
FTSE MIB che si ferma a 23.692 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il
FTSE Italia All-Share (
Piazza Affari), che si posiziona a 25.640 punti, in prossimità dei livelli precedenti.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Saipem (+5,47%),
Iveco (+3,75%),
Recordati (+3,25%) e
Banco BPM (+2,35%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Telecom Italia, che continua la seduta con -1,77%.
Spicca la prestazione negativa di
Amplifon, che scende dell'1,73%.
BPER scende dell'1,66%.
Giornata fiacca per
Ferrari, che segna un calo dell'1,17%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Zignago Vetro (+3,90%),
Intercos (+3,13%),
Caltagirone SpA (+2,05%) e
SOL (+1,90%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
IREN, che prosegue le contrattazioni a -2,35%.
Calo deciso per
Ferragamo, che segna un -2,31%.
Sotto pressione
Reply, con un forte ribasso del 2,09%.
Soffre
Juventus, che evidenzia una perdita dell'1,71%.
Tra i dati
macroeconomici rilevanti:
Mercoledì 09/11/2022 01:50
Giappone: Partite correnti (atteso 234,5 Mld ¥; preced. 58,9 Mld ¥)
03:30
Cina: Prezzi consumo, annuale (atteso 2,4%; preced. 2,8%)
03:30
Cina: Prezzi produzione, annuale (atteso -1,5%; preced. 0,9%)
16:00
USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 1,3%)
16:30
USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. -3,12 Mln barili).