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Inail, denunce infortunio primi 10 mesi +32,9%

Economia
Inail, denunce infortunio primi 10 mesi +32,9%
(Teleborsa) - Le denunce di infortunio sul lavoro presentate nei primi 10 mesi dell'anno sono state 595.569 con un forte aumento del 32,9% rispetto alle 448.110 dei primi 10 mesi del 2021. La variazione inoltre è pari a +41,3% rispetto alle 421.497 del periodo gennaio-ottobre 2020 e +11,5% rispetto alle 534.314 del periodo gennaio-ottobre 2019 (pre-pandemia).

E' quanto emerge dagli Open Data dell'INAIL che contengono le denunce di infortunio (complessive e mortali) e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di ottobre.

Si registra un incremento sul pari periodo del 2021 sia per gli infortuni avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 385.707 a 522.147 (+35,4%), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un aumento da 62.403 a 73.422 (+17,7%).

L’analisi territoriale evidenzia un incremento delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: più consistente nel Sud (+46,1%), seguito da Isole (+41,7%), Nord-Ovest (+39,7%), Centro (+35,9%) e Nord-Est (+18,3%). Tra le regioni con i maggiori aumenti percentuali si segnalano principalmente la Campania (+84,3%), la Liguria (+59,2%) e il Lazio (+55,9%).

Il numero di denunce di infortunio con esito mortale è pari a 909, cioè 108 in meno rispetto alle 1.017 registrate nei primi 10 mesi del 2021 (-10,6%), sintesi di un decremento delle denunce osservato nel quadrimestre gennaio-aprile (-32,5%) e di un incremento tra maggio e ottobre (+11,7%).

In aumento le patologie di origine professionale denunciate all’Istituto, che sono state 50.013, in aumento di 4.618 casi (+10,2%) rispetto allo stesso periodo del 2021 (13.394 casi in più).


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