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Incentivi auto, domani il via alle prenotazioni per il 2023

Economia
Incentivi auto, domani il via alle prenotazioni per il 2023
(Teleborsa) - Al via di nuovo da domani, martedì 10 gennaio, le prenotazioni sulla piattaforma Ecobonus del Ministero delle Imprese del Made in Italy per usufruire degli incentivi per l'acquisto di auto e moto non inquinanti. I concessionari potranno inserire le richieste sulla piattaforma a partire dalle ore 10. Le prenotazioni sono valide per gli acquisti effettuati a partire dal 1 gennaio 2023 e sino al 31 dicembre 2023, salvo esaurimento delle risorse disponibili.

La misura può contare su un fondo di 630 milioni di euro stanziati dal ministero delle Imprese e del made in Italy in base al piano triennale istituito per il settore automotive dal governo Draghi.

Le associazioni di settore hanno commentato con freddezza il via al nuovo programma di incentivi sottolineandone i limiti. Il presidente dell'Anfia Paolo Scudieri, ha dichiarato commentando i dati di dicembre del mercato italiano dell'auto di sperare che la misura "possa dare un significativo impulso alla domanda di vetture green fin dai primi mesi dell’anno. Auspichiamo inoltre, che i 250-260 milioni di euro da noi stimati come ‘avanzo’ degli incentivi 2022 vengano riallocati, per il 2023, a favore delle fasce di incentivazione 0-20 e 61-135 g/km di CO2".

Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, ha invece sostenuto che "la ripresa delle immatricolazioni in atto va sostenuta anche da incentivi pubblici come, peraltro, è avvenuto negli ultimi anni. Ciò anche perché con le immatricolazioni scese ai livelli infimi di cui si è detto l’età media delle auto circolanti è andata al di là dei dodici anni con conseguenze molto serie per la sicurezza della circolazione e per le emissioni nocive". Quagliano ha però ricordato che la formula utilizzata per il 2023 sia "in sostanza analoga a quella adottata nel 2022 che ha visto esaurirsi in brevissimo tempo lo stanziamento per le auto ad alimentazione tradizionale ed emissioni non superiori a 135 grammi di CO2 al chilometro e ha visto ampiamente inutilizzati gli stanziamenti per auto elettriche pure e dintorni". "È molto probabile che la soluzione adottata per il 2023 produca risultati analoghi a quella del 2022 e cioè in larga misura insoddisfacenti", ha aggiunto auspicando una modifica della sostanza della misura per rendere "economicamente accessibili" le auto elettriche anche per gli "automobilisti con una capacità di spesa limitata".
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