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Giorno Memoria, Meloni: "Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità. Curare il ricordo"

Von der Leyen: "Quest'anno sarà caratterizzato dal ricordo della resistenza e dell'insurrezione ebraica nell'Europa occupata dai nazisti. Commemoreremo l'80esimo anniversario d'importanti insurrezioni"

Economia
Giorno Memoria, Meloni: "Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità. Curare il ricordo"
(Teleborsa) - Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Si celebra oggi il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale designata nel 2005 dalla risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite per commemorare le vittime dell'Olocausto.

"Il 27 gennaio di 78 anni fa, con l'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il mondo ha visto con i suoi occhi l'orrore della Shoah, il deliberato piano nazista di persecuzione e sterminio del popolo ebraico. Oggi l'Italia – ha sottolineato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un messaggio diffuso in occasione del Giorno della Memoria – rende omaggio alle vittime, si stringe ai loro cari, onora il coraggio di tutti i giusti che hanno rischiato o perso la loro vita per salvarne altre e si inchina ai sopravvissuti per l'instancabile servizio di testimonianza che portano avanti. La Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità. Un male che ha toccato in profondità anche la nostra Nazione con l'infamia delle leggi razziali del 1938. È nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca ad un mero esercizio di stile perché, come ha recentemente ricordato Ferruccio De Bortoli dalle colonne del Corriere della Sera, 'la memoria è come un giardino. Va curata. Altrimenti si ricoprirà di erbacce. E i fiori dei giusti scompariranno. Divorati'. È esattamente questa la sfida che tutti noi – Istituzioni, società civile, agenzie educative, organi di informazione e mass media – abbiamo davanti: coltivare ogni giorno il nostro impegno per la memoria, accrescerne la consapevolezza nelle giovani generazioni e intensificare lo sforzo per combattere l'antisemitismo in ogni forma nella quale si manifesta".

La necessità che il Giorno della Memoria entri "nella quotidianità, nelle scuole, nel cuore dei giovani, perché ogni giorno dell'anno sia il giorno della memoria" è stata ribadita ieri anche dal presidente del Senato Ignazio La Russa durante la commemorazione del Giorno della Memoria svoltasi a palazzo Madama.

"Non dobbiamo mai dimenticare i sei milioni di donne, uomini e bambini ebrei e tutte le altre vittime, tra cui centinaia di migliaia di Rom, uccisi durante l'Olocausto – ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen in una nota –. Quest'anno sarà caratterizzato dal ricordo della resistenza e dell'insurrezione ebraica nell'Europa occupata dai nazisti: commemoreremo l'80esimo anniversario d'importanti insurrezioni, come quella del ghetto di Varsavia del 19 aprile 1943, che divenne un simbolo della resistenza ebraica e della brutalità del regime nazista". Von der Leyen però ricorda che ci furono "anche altri atti di resistenza, come in Belgio, dove, quello stesso giorno, tre membri della resistenza –Robert Maistriau, Youra Livchitz e Jean Franklemon – sabotarono un treno diretto ad Auschwitz con ebrei condannati a morte. Altri riuscirono in seguito a fuggire da quel treno, 120 sopravvissero. Ci furono altre rivolte di cui si parla meno: nei campi di concentramento e di sterminio di Treblinka e Sobibor o nel ghetto di Bialystok. Perché le vittime ebree non erano passive, ma organizzavano la resistenza contro i nazisti".

(Foto: Tullio Bertorini CCBY-SA 2.0)
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