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Mercato auto Europa, continua la crescita. Italia maglia nera nell'elettrico

con l'8% si conferma all'ultimo posto

Economia
Mercato auto Europa, continua la crescita. Italia maglia nera nell'elettrico
(Teleborsa) - Continua la crescita per il mercato dell'auto in Europa, che a febbraio (per il settimo mese consecutivo) mostra 902.775 immatricolazioni e un aumento del 12,2% rispetto alle 804.414 unità di febbraio 2022. Positivo quindi il primo bimestre dell'anno con 1.814.048 immatricolazioni, in rialzo a +11,5% rispetto a 1.627.193 di gennaio-febbraio 2022.


Per quanto riguarda la diffusione di auto "con la spina" (Ecv) notizie non incoraggianti per l'Italia che con l'8% si conferma all'ultimo posto, lontana non solo da Germania, Regno Unito e Francia (con quote rispettivamente al 21,5%, 22,9% e 23,8%), ma anche dalla Spagna (11,0%). L'ultimo posto per l'Italia vale anche nel bimestre con una quota di Ecv al 7,6%, contro il 18,5% della Germania, 21% del Regno Unito, 23,1% della Francia, 11% della Spagna.

"L'industria dell'automobile sta investendo da anni centinaia di miliardi per la decarbonizzazione, ma il tema vive in questi giorni un momento di grande confusione a livello nazionale ed europeo. Oggi assistiamo ad un dibattito non basato su dati scientifici ma inquinato da posizioni partigiane, che rischia di portare fuori strada e danneggiare sia i consumatori che i lavoratori", sottolinea Andrea Cardinali, Direttore Generale UNRAE.

"I 12 anni che mancano per il 2035 - aggiunge - rappresentano due cicli e mezzo di prodotto, e molti Costruttori hanno già dichiarato che fermeranno la produzione di veicoli endotermici anche prima di quella data. In questo clima di incertezza, senza una chiara strategia l'Italia rischia di trovarsi in fondo al treno del cambiamento".

"A febbraio 2023 il mercato auto europeo registra una crescita per il settimo mese consecutivo (+12,2%) complice il confronto con il risultato di mercato di febbraio 2022 (-5,4% e 804.028 unità), che era stato il peggior febbraio in termini di volumi da quando Acea effettua la rilevazione". Così Paolo Scudieri, presidente di Anfia, sottolineando che "tutti e cinque i major market (incluso UK) riportano una variazione positiva: i rialzi più significativi, a doppia cifra, sono quelli di Regno Unito (+26,2%), Spagna (+19,2%) e Italia (+17,4%), seguiti da Francia (+9,4%) e Germania (+2,8%)". "Il contesto - prosegue - in cui si muove l'industria automotive in questo inizio 2023 resta molto sfidante, anche alla luce delle recenti disposizioni europee sui nuovi target di CO2 - di cui attendiamo gli sviluppi, dopo lo slittamento del voto del Consiglio Europeo - e della proposta sullo standard Euro 7, di cui riteniamo necessaria una profonda revisione in termini di target, timing e modalità di testing, oltre che un coordinamento con il dossier CO2".

"Su quest'ultimo fronte, le recenti dichiarazioni di Frans Timmermans, Vicepresidente della Commissione Europea, sembrano rafforzare la possibilità che il percorso di decarbonizzazione della mobilità venga gestito aprendo anche ad altre tecnologie oltre all'elettrico, - come auspicato da Anfia, lasciando spazio non solo agli e-fuels, ma anche a bio-carburanti e idrogeno". "Con queste premesse, è importante che l'Ue prenda una decisione il prima possibile perché questa situazione di incertezza grava ulteriormente sulla filiera produttiva, impegnata negli investimenti per la riconversione degli impianti e per lo sviluppo di nuove tecnologie", conclude Scudieri.



(Foto: © Sittipong Leetangwattana / 123RF)
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