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Migranti, "Ue agisca con urgenza": Meloni sente von der Leyen

In vista del prossimo Consiglio europeo

Economia
Migranti, "Ue agisca con urgenza": Meloni sente von der Leyen
(Teleborsa) - In vista del Consiglio europeo, telefonata tra la Premier Giorgia Meloni e la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Come riferito da Palazzo Chigi, "con von der Leyen, è stata condivisa l'urgenza di agire a livello europeo sulla migrazione, sottolineata dalla presidente della Commissione Europea nella sua lettera ai leader Ue, in sintonia con le priorità italiane sul tema".


"Fruttuosa telefonata con la premier Giorgia Meloni sulla migrazione in vista del Consiglio europeo - scrive in un tweet la presidente della Commissione Ursula von der Leyen -. Dobbiamo continuare ad agire in modo rapido e coordinato. È così che abbiamo ottenuto solidi progressi finora. Abbiamo discusso della necessità di sostenere i partner nordafricani, di prevenire le partenze irregolari e le perdite di vite umane in mare".

E proprio in vista del Consiglio, l'aula del Senato ha approvato la risoluzione proposta dalle forze di maggioranza, dopo le comunicazioni del Presidente del Consiglio.

"Il primo banco di prova è il tema dell'immigrazione,
a cui il nostro governo ha ottenuto che venisse dedicata gran parte del consiglio straordinario di febbraio. Siamo di fronte a una emergenza che sta diventando strutturale, questa definizione è la più realistica fotografia", ha detto Meloni sottolineando ancora che sulla tragedia di Cutro "la mia coscienza è completamente a posto"

"Lo voglio ribadire: prima di ogni ipotetico diritto a emigrare, ogni essere umano ha il diritto a non essere costretto a migrare in cerca di una vita migliore",
ha aggiunto il Premier. "È esattamente l'aspetto che Europa e Occidente in questi anni hanno colpevolmente trascurato", incalza Meloni sottolineando che "all'indomani della disgrazia di Cutro ho scritto al presidente della Commissione europea, al presidente del Consiglio europeo e al Consiglio Ue. Per ribadire che non possiamo attendere oltre. Non possiamo aspettare inermi il prossimo naufragio, pericolo insito per viaggi organizzati da scafisti senza scrupoli. Le frontiere dell'Italia sono le frontiere dell'Europa".

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