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Dl PNRR è legge: da governance a rinnovabili, le novità

Ok della Camera

Economia
Dl PNRR è legge: da governance a rinnovabili, le novità
(Teleborsa) - Con 171 voti a favore, 112 contrari e 14 astensioni la Camera ha approvato definitivamente il decreto sull'attuazione del PNRR, già licenziato dal Senato. Il decreto, sul quale ieri Montecitorio aveva votato la fiducia, è dunque convertito in legge.


Nello specifico, il decreto semplifica le procedure per la messa a terra dei progetti e modifica la governance del PNRR, prevedendo l'istituzione presso la Presidenza del Consiglio, nel Dipartimento guidato dal Ministro Raffaele Fitto, della Struttura di missione del Piano, che ha il compito di coordinare le attività di realizzazione dei progetti e diventa il punto di contatto nazionale per l'attuazione del Piano e i rapporti con le istituzioni di Bruxelles.

Soppressa l'Agenzia per la coesione territoriale e le sue competenza che transitano al Dipartimento diretto da Fitto, dove viene costituito uno speciale nucleo. L'obiettivo, ha spiegato il ministro negli interventi in Parlamento, è quello di mettere a sistema ed efficientare l'utilizzo delle risorse del PNRR con quelle delle politiche di coesione.

Sul testo del decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, il Senato in prima lettura ha apportato diverse modifiche tra cui: misure volte alla riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni, un contributo di 40 milioni di euro ai gestori di Spid, stabilizzazione del personale che opera su progetti europei, la possibilità di affidare a pensionati incarichi di vertice negli enti delle pubbliche amministrazioni, un piano per il posizionamento di defibrillatori in vista del Giubileo del 2025, la proroga al 31 dicembre 2023 per l'attuazione della legge Cartabia sull'ordinamento giudiziario.

Tante anche le semplificazioni sul fronte delle rinnovabili, molte delle quali strutturali
e non solo inerenti le opere del Pnrr e del Pnc. Una prima novità riguarda i tempi di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica per il fotovoltaico. Nei casi in cui, per la realizzazione di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici o su strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici, sia necessario il nulla osta paesaggistico, il relativo rilascio deve avvenire entro 45 giorni dal ricevimento dell’istanza.

Proprio Fitto aveva difeso l'operato del Governo: "Non stiamo sfasciando nulla, abbiamo l'ambizione di migliorare profondamente qualcosa che deve funzionare molto meglio", aveva replicato alle accuse arrivate da parte dell'opposizione che secondo Fitto "ha ripetuto in più circostanze dei ritardi, senza indicarne uno solo imputabile a questo governo"


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