(Teleborsa) - La big statunitense
3M potrebbe pagare 5,5 miliardi di dollari per risolvere una disputa relativa a
tappi per le orecchie da combattimento difettosi, venduti all'esercito americano. Una causa che coinvolge circa 300mila persone e che, secondo quanto anticipato da Bloomberg, potrebbe essere chiusa ad una cifra più bassa del previsto.
Gli analisti di
Barclays avevano valutato che questa causa potesse costare al gigante americano
fino a 8 miliardi di dollari. "La cifra prevista di 5,5 miliardi di dollari sarebbe sostanzialmente inferiore alla
forbice di 10-15 miliardi di dollari stabilita dagli esperti citati dal
Wall Street Journal", sottolineano gli analisti di
Bank of America, aggiungendo "riteniamo che le aspettative degli investitori fossero comprese
tra 5 e 7 miliardi di dollari, quindi questo accordo sarebbe sulla parte bassa delle aspettative".
Il titolo infatti sta salendo di circa il 6% nel circuito pre-market dopo l'anticipazione, che potrebbe essere confermate già oggi.
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