(Teleborsa) -
KME Group chiude il primo semestre con un
risultato consolidato netto positivo per
32,5 milioni di euro, mentre era in utile per 98,9 milioni nel 2022). Il Risultato ante componenti non ricorrenti è positivo per 52 milioni (12,2 milioni nel 2022).
I ricavi consolidati sono stati pari a complessivi
1.072,3 milioni, in aumento del 4,6% rispetto al 2022 (1.025,3 milioni). Al netto del valore delle materie prime, i ricavi sono passati da 229,0 milioni a 348,2 milioni, con un aumento del 52%.
Analizzando la medesima grandezza
a perimetro omogeneo (considerando cioè il consolidamento di Trefimetaux e Serravalle Copper Tubes, in precedenza classificate come attività in dismissione, dal 1° gennaio 2023 e delle società acquisite da Aurubis il 1° agosto 2022), i
ricavi sono diminuiti del 20,5%, mentre i ricavi al netto del valore delle materie prime hanno registrato un aumento di 47,3 milioni (+15,7%).
L’utile operativo lordo (
EBITDA) al 30 giugno 2023 è pari ad 103,2 milioni, in miglioramento del 126,3% rispetto ai dati del 2022 (45,6 milioni) che includevano anche il contributo dei business Speciali e Wires ceduti. L’utile operativo netto (
EBIT) è pari ad Euro 80,1 milioni (30 milioni nel 2022).
La
Posizione Finanziaria Netta Riclassificata al 30 giugno 2023, escludendo le passività per leasing in base all’IFRS 16, la valutazione al fair value degli strumenti finanziari e la passività finanziaria IFRS originata dall’operazione di sale & lease back, realizzata nel dicembre 2022 con riferimento agli immobili di Osnabrück, è positiva per 61,9 milioni rispetto a 1,1 milioni di fine dicembre 2022. La variazione è da ricollegarsi principalmente ai proventi derivanti dalle operazioni straordinarie di disinvestimento dalla joint venture KMD (Euro 39,5 milioni) e dal cash flow derivante dall’operatività. L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a circa 34,5 milioni rispetto ai circa 102,4 milioni di fine 2022.