(Teleborsa) - La
migrazione "è un fenomeno che riguarda tutta l’Europa e necessita di una risposta europea". Lo ha ribadito la Presidente della UE
Ursula von der Leyen, in occasione della sua visita a Praga e della conferenza stampa con il Premier della repubblica ceca, Petr Fiala, aggiungendo "
vogliamo sostenere gli Stati membri a gestire in modo efficace ed umano la migrazione"
"Abbiamo proposto uno
stanziamento mirato (di bilancio Ndr) del valore di
15 miliardi di euro per aiutare gli Stati membri a gestire la migrazione", ha affermato la Presidente, spiegando che queste risorse "
fanno parte della proposta di revisione del cosiddetto
bilancio pluriennale dell’UE" che è soggetta a modifiche migliorative.
Dopo aver ricordato il ruolo attivo della Repubblica ceca nell'accogliere i rifugiati ucraini, von der Leyen ha avvertito il nostro sostegno alla Repubblica ceca e agli altri Stati membri
dipende dalla nostra capacità di concordare una revisione del bilancio dell’UE. Altrimenti semplicemente non ci saranno abbastanza fondi disponibili".
Le parole della Presidente della UE arrivano all'indomani della
lettera inviata dalla Presidente del Consiglio
Giorgia Meloni al Cancelliere tedesco
Olaf Scholz, in cui si chiedono
spiegazioni in merito ai "rilevanti"
aiuti forniti alle ong e si avverte che queste risorse
rischiano di far esplodere le partenze clandestine.
"Ho appreso con stupore che il tuo governo - in modo non coordinato con il governo italiano - avrebbe deciso di
sostenere con fondi rilevanti organizzazioni non governative impegnate nell'accoglienza ai migranti irregolari sul territorio italiano e in salvataggi nel Mare Mediterraneo", scrive Meloni, aggiungendo "per quanto riguarda l'importante e oneroso capitolo dell'
assistenza a terra è lecito domandarsi se essa non meriti di essere
facilitata in particolare sul territorio tedesco piuttosto che in Italia. Inoltre, è ampiamente noto che la
presenza in mare delle imbarcazioni delle Ong ha un effetto diretto di
moltiplicazione delle partenze di imbarcazioni precarie che risulta non solo in ulteriore aggravio per l'Italia, ma allo stesso tempo incrementa il rischio di nuove tragedie in mare".
"Gli
sforzi, anche finanziari, delle Nazioni Ue interessate a fornire un sostegno concreto all'Italia - rimarca Meloni - dovrebbero piuttosto
concentrarsi nel costruire soluzioni strutturali al fenomeno migratorio, ad esempio lavorando ad un'iniziativa Ue con i Paesi di transito della sponda Sud del Mediterraneo, che peraltro necessiterebbe di risorse inferiori rispetto a quella da tempo in essere con la Turchia".
Berlino ha confermato l'arrivo della lettera da Roma ed
ha promesso una risposta. "Possiamo confermare la ricezione della lettera della presidente del Consiglio italiana. Alla missiva verrà data risposta", ha affermato un portavoce del governo tedesco..