(Teleborsa) -
Salvatore Ferragamo, maison del lusso italiana, ha chiuso i
primi nove mesi del 2023 con
Ricavi Consolidati pari a 844 milioni di euro, in calo del 8,3% a cambi correnti e del 9,2% a cambi costanti rispetto ai primi nove mesi del 2022, per effetto anche della riduzione di perimetro sia nel canale Retail che Wholesale.
In particolare, il canale distributivo
Retail ha registrato Vendite Nette in calo del 10,2% (-7,3% a tassi di cambio costanti), mentre il canale
Wholesale ha riportato Vendite Nette in calo del 16,6% (-15,3% a tassi di cambio costanti).
L'area
Asia Pacifico ha registrato Vendite Nette in calo del 16,4% (-11,7% a tassi di cambio costanti), il
mercato giapponese in calo dell'11,6% (-2,7% a tassi di cambio costanti), l'area
EMEA un aumento del 3,1% (+3,0% a tassi di cambio costanti), l'area del
Nord America un calo pari al 20,1% (-18,2% a tassi di cambio costanti), l'area del Centro e Sud America un calo del 3,1% (-9,6% a tassi di cambio costanti).
"In questi nove mesi abbiamo continuato ad investire nel nostro business, facendo delle scelte fondamentali e
progredendo nell'esecuzione delle nostre priorità strategiche, in linea con i nostri piani - ha commentato l'
AD Marco Gobbetti - Siamo soddisfatti dei primi risultati dei prodotti disegnati dal nostro direttore creativo Maximilian Davis, confermati dal successo della nostra recente sfilata Primavera-Estate 2024 che ha ottenuto ottimi riscontri e visibilità".
"L'andamento complessivo delle vendite riflette, in questa fase, la continua attenzione alla qualità delle vendite, la razionalizzazione delle reti distributive, nonché l'evoluzione dell'offerta e l'accelerazione della transizione verso il nuovo corso creativo, il cui pieno potenziale sarà evidente nel 2024 - ha aggiunto - L'ottimizzazione dell’assortimento prodotti e il potenziamento delle attività di marketing rafforzano progressivamente il marchio e creano engagement con il pubblico esistente e nuovo. Sebbene il
contesto globale di mercato sia sempre più incerto, confermiamo le nostre ambizioni di medio termine".