(Teleborsa) -
Omer, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della componentistica e arredi interni per mezzi di trasporto ferroviario, ha chiuso i
primi nove mesi del 2023 con un
Valore della Produzione pari a circa 47,6 milioni di euro, in incremento del 7% (+3,3 milioni di euro) rispetto al pari periodo del 2022. La crescita è determinata sia da un aumento dei volumi della produzione, per rispondere alla crescita degli ordini, sia al riconoscimento di una parte delle revisioni prezzo concordate con i clienti per tenere conto degli effetti inflattivi.
L'
EBITDA si attesta a circa 9,4 milioni di euro, valore in crescita del 16% circa rispetto ai primi 9 mesi del 2022, con un
EBITDA margin - rapporto tra l'EBITDA e il Valore della Produzione - pari a circa il 20% rispetto al 18% dei 9M2022.
"I risultati raggiunti in questo terzo trimestre evidenziano il trend positivo di crescita già tracciato nel corso dei mesi precedenti - ha commentato l'
AD Giuseppe Russello - Il portafoglio ordini registra una crescita del 12% rispetto al 2022, così come il soft backlog si attesta intorno ai 242 milioni di Euro, segnali importanti che confermano la bontà delle scelte intraprese dal management".
La
Posizione Finanziaria Netta consolidata di Gruppo è positiva (cassa) pari a circa 14,7 milioni di euro, a fronte di un valore al 30 giugno 2023 pari a circa 16,9 milioni di euro, con una riduzione pari a circa 2,2 milioni. Tale riduzione è conseguente principalmente al pagamento del saldo imposte sui redditi 2022 ed alla normale dinamica di pagamenti e incassi di periodo.
Il
backlog risulta pari a 130 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto al 31 dicembre 2022; il soft backlog è pari a 242 milioni di euro.