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Istat, Violenza Sessuale: per il 39,3% degli uomini una donna può sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole

Indagine su “Stereotipi di genere e immagine sociale della violenza”. I dati

Economia
Istat, Violenza Sessuale: per il 39,3% degli uomini una donna può sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole
(Teleborsa) - Il 2,3% delle persone ritiene accettabile sempre o in alcune circostanze che "un ragazzo schiaffeggi la sua fidanzata perché ha civettato/flirtato con un altro uomo", per il 4,3% dei cittadini è accettabile sempre o in alcune circostanze che "in una coppia ci scappi uno schiaffo ogni tanto". Sono di più le persone (10,2%) che ritengono accettabile sempre o in alcune circostanze che "un uomo controlli abitualmente il cellulare o l'attività sui social network della propria moglie/compagna". Questa idea è condivisa dal 16,1% dei giovani dai 18 ai 29 anni. Il 48,7% degli intervistati ha ancora almeno uno stereotipo sulla violenza sessuale. Il 39,3% degli uomini pensa che una donna possa sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole e quasi il 20% pensa che la violenza sia provocata dal modo di vestire delle donne. È quanto emerge dai primi dati provvisori maggio - luglio 2023 dell’indagine Istat "Stereotipi di genere e immagine sociale della violenza". Tra tra il 2018 e il 2023 si riducono però "gli stereotipi sui ruoli di genere, ma si allarga la distanza tra le opinioni degli uomini e delle donne. Sono soprattutto le donne ad avere meno stereotipi".


Sebbene l’Indagine non sia ancora conclusa, e pertanto non sia possibile un confronto puntuale con quanto rilevato sugli stessi temi nel 2018, emerge una minore tolleranza rispetto alla violenza nella coppia, in particolare per quanto attiene al controllo, ma il 10,2% degli intervistati, soprattutto tra i giovani, dichiara di "accettare ancora il controllo dell’uomo sulla comunicazione (cellulare e social) della propria moglie/compagna".

Circa l’11% degli intervistati "ritiene che una donna vittima di violenza sessuale quando è ubriaca o sotto l’effetto di droghe sia almeno in parte responsabile". E circa "il 10% ritiene che se una donna dopo una festa accetta un invito da un uomo e viene stuprata sia anche colpa sua".

Rispetto al 2018, tutti gli stereotipi sui ruoli di genere rilevati sono diminuiti, soprattutto nelle opinioni delle donne. Secondo l’indagine gli stereotipi sui ruoli di genere più comuni sono: "gli uomini sono meno adatti delle donne a occuparsi delle faccende domestiche" (21,4%), "una donna per essere completa deve avere dei figli" (20,9%), "per l’uomo, più che per la donna, è molto importante avere successo nel lavoro" (20,4%), "è compito delle madri seguire i figli e occuparsi delle loro esigenze quotidiane" (20,2%), "è soprattutto l’uomo che deve provvedere alle necessità economiche della famiglia" (17,2%). Meno diffusi sono gli stereotipi come: "è l’uomo a prendere le decisioni più importanti riguardanti la famiglia" (6,3%) e "una buona moglie/compagna deve assecondare le idee del proprio marito/compagno anche se non è d’accordo" (6,5%).

Per il 31,4% degli intervistati, si legge nel report, le donne si "vergognano meno" a parlare di violenza. Questo, oltre al "lavoro dei media nel diffondere le notizie (23,2%)" e le iniziative condotte "a favore delle donne vittime (15,8%) aiuta a far crescere la consapevolezza della gravità del fenomeno". Il 17,9% ritiene che "si parla sempre più spesso della violenza sulle donne perché è aumentata".

Le stime provvisorie relative agli atteggiamenti verso la violenza sessuale suggeriscono cambiamenti analoghi a quelli evidenziati per le opinioni sui ruoli di genere, grazie soprattutto al cambiamento negli atteggiamenti delle donne. Il 39,3% degli uomini ritiene che una donna sia in grado di sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole, contro il 29,7% delle donne, un uomo su cinque (19,7%) pensa che le donne possano provocare la violenza sessuale con il loro modo di vestire rispetto al 14,6% delle donne.
Corrispondono, invece, le opinioni di uomini e donne sulla responsabilità attribuita alla donna in alcune circostanze. Circa l’11% ritiene che una donna vittima di violenza sessuale quando è ubriaca o sotto l’effetto di droghe sia almeno in parte responsabile, circa il 10% ritiene che se una donna dopo una festa accetta un invito da un uomo e viene stuprata sia anche colpa sua.


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