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PMI, Generali promuove la cultura della sostenibilità

e chiede maggiori azioni da parte dei policymaker. Presentata terza edizione del Libro Bianco, realizzato in collaborazione con SDA Bocconi

Economia
PMI, Generali promuove la cultura della sostenibilità
(Teleborsa) - Generali ha ospitato martedì l’evento conclusivo della terza edizione di SME EnterPRIZE, l’iniziativa del Gruppo che ha celebrato i 10 “Sustainability Heroes” - Dorfplatz STAW (Austria); Humana Nova (Croazia); La Conciergerie Solidaire (Francia); Pervormance International (Germania) ; Planetek Italia (Italia), Miranda Bike (Portogallo); Biopekárna Zemanka (Repubblica Ceca); Lumar (Slovenia); Maximiliana (Spagna); Sudár Birtok (Ungheria) - selezionati tra oltre 7 mila PMI in tutta Europa. Presentata anche la terza edizione del Libro Bianco sulle PMI sostenibili, realizzato in collaborazione con SDA Bocconi.


L'evento - spiega la nota - ha visto la partecipazione di alti responsabili politici europei, tra cui Valdis Dombrovskis – Vicepresidente esecutivo della Commissione europea per un'economia al servizio delle persone e Commissario europeo per il Commercio, Paolo Gentiloni - Commissario europeo per l'Economia, Martina Dlabajová - Co presidente dell'Intergruppo PMI, Parlamento europeo, e Pina Picierno - Vicepresidente del Parlamento europeo, oltre a rappresentanti del mondo accademico e al top management di Generali. L’edizione 2023 ha ospitato anche un intervento di Marcos Neto – Vice Segretario Generale e Direttore del Bureau of Policy and Programme Support di UNDP.


Generali, insieme a un comitato di esperti composto da rappresentanti del mondo accademico, dell'imprenditoria e di think-tank, ha valutato i candidati sulla base del loro impegno sociale e ambientale, inclusa l'implementazione di importanti iniziative di sostenibilità nelle loro attività di business. L'obiettivo è che possano diventare un modello di ispirazione per i colleghi imprenditori ed essere ambasciatori della sostenibilità. Le aziende selezionate nelle categorie Ambiente e Sociale provengono dai dieci paesi europei che hanno aderito all'iniziativa: Austria, Croazia, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna e Ungheria.



"Dal 2021, quando Generali ha lanciato SME EnterPRIZE, il progetto per promuovere una cultura della sostenibilità tra le piccole e medie imprese europee e supportarne l'integrazione nelle rispettive attività, sono successe molte cose. Sebbene queste aziende abbiano dovuto affrontare sfide complesse legate alla crisi energetica, alle interruzioni della catena di approvvigionamento, all'inflazione e alle incertezze a livello economico e geopolitico, il terzo Libro Bianco pubblicato da Generali e SDA Bocconi sottolinea come siano sempre più numerose le PMI europee che stanno adottando modelli di business più sostenibili, anche perché i relativi benefici rimangono piuttosto tangibili", ha commentato Philippe Donnet, Group CEO di Generali.


Allo stesso tempo, continuano a esserci una serie di ostacoli e barriere che impediscono a un numero ancora più alto di imprese di intraprendere lo stesso percorso. È quindi fondamentale che i decisori politici contribuiscano a ridurre la burocrazia e ad aumentare il livello di consapevolezza, e che le imprese private più grandi offrano non solo prodotti e servizi ma anche il loro know-how. Si tratta di un processo complesso che richiederà tempo, e c'è ancora molta strada da fare. Ma dobbiamo fare tutto il possibile, perché è nell'interesse di tutti noi costruire un'Europa più forte, sicura, prospera e sostenibile".




"La nostra strategia 'Lifetime Partner 24: Driving Growth' ha come originator la sostenibilità. È la lente attraverso la quale vediamo il nostro business e il nostro rapporto con le comunità di cui facciamo parte. In qualità di assicuratore leader in Europa, da tre anni promuoviamo la consapevolezza sulle sfide che le PMI devono affrontare e abbiamo raggiunto migliaia di piccole e medie imprese in tutta Europa per trovare i modi di lavorare più sostenibili, mettendo in luce le imprese che fanno bene facendo del bene", ha sottolineato il General Manager del Gruppo Generali, Marco Sesana.

Allo stesso tempo, abbiamo sostenuto la ricerca per comprendere le sfide e le opportunità che le PMI devono affrontare. I tre anni di SME EnterPRIZE hanno sottolineato il forte impegno delle PMI a rendere le loro attività più sostenibili, nonostante un contesto difficile. Continueremo a sostenere il loro percorso per costruire un'economia europea inclusiva, verde e sostenibile”.



Come detto, in occasione dell'evento, è stata presentata la nuova edizione del Libro Bianco realizzato in collaborazione con SDA Bocconi – School of Management Sustainability LabLibro bianco, redatto sulla base di discussioni con oltre 1.000 PMI di tutta Europa, riassume le sfide e le opportunità che le piccole e medie imprese si trovano ad affrontare e suggerisce ai decisori politici europei le iniziative da attuare. La priorità chiave identificata dalla ricerca è quella di promuovere la consapevolezza delle piccole e medie imprese sui benefici che l'adozione di pratiche commerciali sostenibili può avere sulle loro prestazioni complessive.A ciò hanno fatto seguito idee per costruire un quadro di sostenibilità che contribuisca a guidare le PMI nel loro percorso e rafforzi i centri di innovazione e i partenariati regionali per promuovere le best practice.





Nel complesso, la transizione sostenibile delle PMI in Europa è rimasta solida, nonostante le numerose sfide che le imprese devono affrontare. Il 44% delle PMI ha dichiarato di adottare, o di adottare a breve, pratiche commerciali sostenibili: un aumento di 3 punti percentuali rispetto all'indagine del 2022.




Tuttavia, molte PMI continuano a dover affrontare diverse sfide. Le imprese che percepiscono la mancanza di sostegno istituzionale, derivante da eccessiva regolamentazione e burocrazia, come un ostacolo alla maggiore sostenibilità, sono quasi raddoppiate da un anno all'altro, passando dal 25% al 48%. Anche la mancanza di incentivi pubblici è aumentata in modo significativo, citata dal 17% di imprese nel 2022 e dal 48% nel 2023. In aumento - dal 26% al 47% - anche le PMI che citano la mancanza di iniziative di finanza sostenibile.

Per Stefano Pogutz, Professor of Practice di Corporate Sustainability e Direttore del full-time MBA presso SDA Bocconi "La nostra ricerca evidenzia come l'approccio delle PMI europee alla sostenibilità sia rimasto solido anche nel corso di questi anni molto complessi. Nel 2023, il 44% delle PMI europee ha adottato un approccio più strutturato alla sostenibilità o è in procinto di farlo: un dato in crescita del 3% rispetto all'anno precedente e del 10% rispetto a un'analoga indagine a livello europeo del 2020. Crediamo che questi siano risultati positivi. Nonostante le sfide recenti, come la pandemia e la successiva fase di ripresa, l'inflazione, l'aumento dei costi delle materie prime e dell'energia e la guerra in Ucraina, osserviamo una significativa resilienza da parte delle PMI. Ma affinché ci sia un'effettiva transizione verso la sostenibilità, è necessario integrare anche le altre aziende, rimaste ancora indecise o riluttanti a intraprendere questo percorso. Per fare ciò, dobbiamo lavorare per ridurre le barriere che ancora incontrano queste aziende, come la mancanza di supporto istituzionale o di risorse, e, in parallelo, spiegare i vantaggi ottenuti dalle PMI che si sono avviate verso la transizione sostenibile. Si ottengono infatti benefici positivi in tutti gli ambiti: organizzativo, relazionale, sul mercato e in termini di competitività. Solo un paio di esempi: il 76% delle PMI ha riscontrato un aumento dell'efficienza nell'uso delle risorse o dell'energia, che si riflette direttamente nei risultati a livello di riduzione dei costi. E il 68% ha avuto accesso a nuovi mercati, con un miglioramento dei ricavi. Per includere anche le aziende indecise o in ritardo, dobbiamo dunque spiegare e convincerli che questi risultati dimostrano come la sostenibilità non sia solo un costo, ma un investimento che porta un ritorno positivo”.




Il Libro Bianco invita inoltre le istituzioni finanziarie a coinvolgere e responsabilizzare le PMI, offrendo loro spiegazioni e sensibilizzandole in merito agli strumenti finanziari e alle opportunità per promuovere la loro transizione sostenibile. La ricerca raccomanda inoltre di sostenere le PMI europee attraverso iniziative di finanza sostenibile e di raggiungere un maggior numero di imprese attraverso partenariati e collaborazioni.

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