(Teleborsa) - Giornata di scioperi e disagi per i
pendolari che si muovono in treno. Stop totale di otto ore nel
trasporto ferroviario da Nord a Sud della Penisola dopo che i
sindacati confederali hanno proclamato una
mobilitazione dalle 9 alle 17 di "tutto il gruppo Fs e di tutte le imprese ferroviarie", incluso Italo, in seguito all'incidente di
Corigliano-Rossano, in Calabria, dove un treno regionale ha travolto un camion ad un passaggio a livello, provocando la morte dei due conducenti: il capotreno e l'autista del camion.
I
sindacati di base avevano annunciato uno sciopero di 24 ore per tutto il settore. Il
Garante, però, "pur riconoscendo le ragioni della protesta" ha invitato tutti i sindacati "a contenere" l'astensione "a 8 ore, dalle 9 alle 16.59". Lo stop è arrivato senza preavviso perché proclamato in base all'articolo 2 comma 7 della Legge 146/90, secondo cui le disposizioni in tema di
preavviso minimo e di indicazione della durata "non si applicano" in caso di astensione dal lavoro in difesa dell'ordine costituzionale o "di protesta per
gravi eventi lesivi dell'incolumità e della
sicurezza dei lavoratori," hanno spiegato i sindacati.
"Da anni denunciamo la pericolosità dei
passaggi a livello in tutti i livelli di confronto, chiedendone la soppressione totale. Eppure, nonostante l'
Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria abbia evidenziato il numero di incidenti e di vittime determinati da incidenti analoghi a quello odierno, i passaggi a livello in Italia sono ancora migliaia", hanno affermato i
sindacati confederali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa trasporti e Fast Confsal, esprimendo il proprio "cordoglio" ai familiari delle vittime.
"Le
istituzioni ed
Rfi non si preoccupano di innalzare gli standard di sicurezza sull'infrastruttura ferroviaria", è l'accusa dei lavoratori del settore. L'Usb e le altre sigle di base attaccano, parlando di "un'altra strage di ferrovieri e lavoratori a poco tempo da quella di Brandizzo", sottolineando che "puntualmente la scelta di non investire nella sicurezza e nell'ammodernamento della
rete ferroviaria presenta il suo tragico conto". I sindacati hanno quindi chiesto di introdurre il "reato di omicidio sul lavoro".
Il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha chiamato l'ad di Rfi,
Gianpiero Strisciuglio, che ha assicurato che Rfi "investirà e metterà a gara a breve
500 milioni per sistemi di sicurezza sui passaggi a livello" anche se "la normativa non prevede su tratte come quelle altri interventi per la sicurezza", ha dichiarato il ministro all'assemblea della Cia-agricoltori italiani. "Non è possibile morire col semaforo rosso e con le sbarre abbassate perché c'è un autotrasportatore che si trova in mezzo", ha affermato Salvini.
Sull'incidente la
Procura della Repubblica di Castrovillari ha aperto un'
inchiesta. È stata recuperata ed è in mano agli inquirenti la
scatola nera del treno regionale. Secondo quanto emerso dai primi rilievi effettuati, non si sarebbe registrato alcun segnale di allarme e il treno avrebbe avuto così il via libera. Inoltre, il conducente del
camion, con tutta probabilità, avrebbe fatto manovra all'interno dell'area del passaggio a livello a barriere chiuse, buttando giù anche un pezzo di muro di contenimento. "Sono rimasto estremamente colpito dal drammatico incidente ferroviario. Immagini sconvolgenti, fuoco, morti e feriti", ha dichiarato il presidente della Regione Calabria,
Roberto Occhiuto, esprimendo il "sincero cordoglio" della Regione Calabria alle famiglie delle due vittime.