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Italia-Libia: oltre 250 imprenditori dei due Paesi si incontrano a Roma per lavorare e crescere insieme

Economia
Italia-Libia: oltre 250 imprenditori dei due Paesi si incontrano a Roma per lavorare e crescere insieme
(Teleborsa) - Circa 150 imprenditori italiani incontreranno oggi e domani un centinaio di imprenditori libici interessati a sviluppare opportunità di business con le nostre imprese. La due giorni di incontri, dal titolo "Libia e Italia: crescere insieme", si svolge a Roma, per iniziativa della Camera di Commercio Paritetica Italo-Libica, con la partnership dell’Ambasciata di Libia in Italia, di ENI e di Sparkle e la collaborazione di Unioncamere, Confindustria Assafrica e Mediterraneo, Joint Italian Arab Chamber of Commerce (JIACC) e Promos Italia. L’incontro odierno si è svolto alla presenza dell’Ambasciatore libico in Italia, Muhannad Younes, e si è aperto con un videomessaggio dell’Ambasciatore italiano a Tripoli, Gianluca Alberini.

La Libia è tornata a rappresentare una grande opportunità per il nostro sistema produttivo e a ricoprire un ruolo centrale nella politica estera dell’Italia. E l’attenzione delle nostre imprese è massima, considerando il numero di richieste di partecipazione all’iniziativa provenienti da imprese italiane superiore ad ogni aspettativa.

L’avvio nel Paese nordafricano di una fase di stabilizzazione, e soprattutto la concomitante ripresa interna di un fervore di scambi, attività economiche ed investimenti, insieme alle importanti iniziative italiane nel settore energetico, fanno ben sperare in un possibile rilancio degli scambi con la Libia, che deve necessariamente passare anche attraverso una forte collaborazione tra le istituzioni dei due Paesi, diretta a risolvere le complessità operative che ancora ostacolano l’iniziativa imprenditoriale.

Il Paese nord africano vanta del resto un sistema imprenditoriale acerbo e vivace, composto - come quello italiano- in grandissima parte da PMI ed è sicuramente il partner ideale per le nostre piccole imprese che vogliono internazionalizzarsi. Inoltre, i prodotti made in Italy sono fortemente richiesti.

Il nostro Paese non a caso è il terzo fornitore della Libia, con una quota di mercato che ha superato il 14% e un valore delle vendite nel Paese di oltre 2,2 miliardi di euro. La metà delle esportazioni italiane è rappresentata dai coke e dai prodotti petroliferi raffinati (53,9%), seguiti dai prodotti alimentari e dalle bevande (13,3%) e dai macchinari (8,1%). L’Italia è il secondo paese di destinazione delle esportazioni libiche. Le importazioni italiane dalla Libia infatti sfiorano i 10 milioni di euro con petrolio e gas naturale che rappresentano circa il 96% delle importazioni.
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