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Dal Modello Caivano al Parco Agrisolare: cosa hanno detto Meloni e Lollobrigida in CdM

Economia
Dal Modello Caivano al Parco Agrisolare: cosa hanno detto Meloni e Lollobrigida in CdM
(Teleborsa) - Le migrazioni e il sostegno all'agricoltura sono i due temi emersi nel corso del Consiglio dei Ministri tenutosi ieri, che ha visto al centro le relazioni della Premier Giorgia Meloni sulle politiche per le migrazioni e del Ministro Lollobrigida sulle misure di sostegno alla filiera agricola.

In tema di migrazioni, la Presidente del Consiglio ha ribadito che il governo italiano, anche alla luce dell'avvio del Piano Mattei, intende portare avanti un "modello di cooperazione collaborativo e non predatorio" nei confronti dei "partner africani", in modo da "creare le condizioni perché, tra gli altri, sia tutelato anche il diritto dei popoli del continente africano a non emigrare".

La Presidente Meloni ha poi invitato i Ministri ad attuare il "modello Caivano", aumentando la presenza nelle aree di cooperazione e l'impegno a "rafforzare la collaborazione operativa con i Paesi frontalieri in tutti gli ambiti di propria competenza, per promuovere lo sviluppo delle economie più fragili, attraverso il miglioramento delle competenze dei giovani e la creazione di nuove opportunità di sostentamento".

"Tali iniziative - sottolinea - potranno determinare una crescita dell’occupazione e del reddito e la contemporanea progressiva rimozione delle cause che spingono a migrare. Saranno determinanti, a questo scopo, progetti di supporto per la diversificazione economica dei Paesi frontalieri, inclusa l’assistenza alle imprese locali e la promozione degli investimenti italiani in settori come l’agricoltura, il turismo e l’industria manifatturiera, e la cooperazione in ambito sanitario.

Per Meloni si dovranno anche sviluppare con i Paesi del Mediterraneo allargato e dell'Africa Sub-Sahariana "metodi di lavoro condivisi, che portino a contrastare insieme le reti dei trafficanti di uomini, mediante la cooperazione tra le forze di polizia e le autorità giudiziarie dei differenti Stati e, laddove necessario, l’aggiornamento delle legislazioni".

In occasione del CdM anche il Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ha svolto una informativa sugli obiettivi strategici per il settore agricolo, illustrando quanto emerso dal recente confronto con le rappresentanze di categoria in merito alle problematiche del comparto.

Lollobrigida ha anche ricordato le iniziative già intraprese per sostenere le imprese nel gestire l’aumento dei costi di produzione e la volatilità del mercato, con una strategia di lungo periodo rivolta alle filiere più deboli o in grado di incidere maggiormente sull’innovazione del comparto. Tra queste, l’istituzione del Fondo per le Emergenze in agricoltura (300 milioni di euro), del Fondo Innovazione ISMEA (250 milioni di euro) e del Fondo per la Sovranità Alimentare (100 milioni di euro), oltre alla rinegoziazione del PNRR, con ulteriori 2,85 miliardi di euro per gli interventi agricoli e un aggiornamento delle relative misure, ora più flessibili e rispondenti alle necessità delle aziende. "Le nuove risorse - ha spiegato - sono indirizzate ai contratti di filiera, finalizzati a potenziare l’efficienza e a garantire una più equa distribuzione del valore tra le diverse componenti della filiera stessa, nonché all’intervento relativo al Parco Agrisolare, che finanzia impianti fotovoltaici sulle coperture dei fabbricati agricoli senza consumo di suolo".

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