(Teleborsa) -
Netto ribasso a Piazza Affari per
IGD SIIQ, uno dei principali player in Italia nel settore immobiliare retail e società quotata su Euronext STAR Milan, che ieri
ha comunicato di aver chiuso il
2023 con ricavi locativi netti pari a 119,6 milioni di euro (+4,9%) e risultato netto ricorrente (FFO) pari a 55,4 milioni di euro, in decremento del 17,5% ma superiore alla guidance.
"I risultati hanno mostrato una sovraperformance in termini di FFO rispetto alle guidance della società, ma l'
LTV è stato penalizzato dalla diminuzione del valore di mercato del portafoglio a causa dei tassi di interesse più elevati applicati", commentano gli analisti di
Intesa Sanpaolo.
"Mentre - si legge in una nota - il management ha evidenziato ancora una volta indicatori solidi con riferimento all'attività operativa (in Italia vendite al dettaglio +4,3% a/a, ingressi +4,5% a/a), la conference call si è concentrata principalmente sui seguenti argomenti: 1)
valutazioni di portafoglio, che si prevede saranno flat nel 2024; e 2)
cessioni di asset. Dopo l'operazione da 255 milioni di euro comunicata la scorsa settimana, gli iper/supermercati rappresentano l'11,2% del portafoglio di IGD su base PF (contro il 20% precedente). Il ricavo netto della vendita ammonta a circa 153 milioni di euro: 62 milioni di euro saranno destinati al rimborso dell'importo del prestito stanziato; 2) il restante ricavato della vendita sarà utilizzato per rimborsare parzialmente il bond in scadenza nel 2027 (entro 120 giorni dall'incasso previsto a fine aprile). Un'ulteriore cessione nel 2024 dipenderebbe dalle condizioni di mercato e potrebbe riguardare il portafoglio rumeno e 3 aree possedute nel livornese (queste ultime rappresentano circa 20 milioni di euro); 3)
dividendi. Sebbene nessun obbligo per i dividendi del 2023 sia dovuto, la società mira a distribuire nuovamente i dividendi nell'anno fiscale 2024, a seconda della performance".
Scende
IGD con i
prezzi allineati a 1,782 euro, per una
discesa del 5,21%. Le maggiori attese vedono un'estensione del ribasso verso l'area di supporto stimata a 1,741 e successiva a quota 1,699. Resistenza a 1,853.